Una serata di grande musica ai piedi della splendida Torre Lapillo, una delle torri costiere più belle e sontuose dell’intera costa salentina.
È qui che ieri sera l’Ensemble Tito Schipa ha presentato il concerto dal titolo emblematico “Note di Luna Calante” di fronte a più di mille persone. Due ore e mezza di spettacolo puro con i virtuosismi della coreografa Sara Baccaro che ha accompagnato arrangiamenti inediti e cover di grandi successi delle musica internazionale. Ospiti d’eccezione il tenore Dionigi D’Ostuni e il soprano Milha Soldatic proveniente dalla Croazia.
Al centro della scena il sax e il clarinetto del direttore artistico dell’Ensemble Tito Schipa Giampiero Perrone e il pianoforte di Pino Fanciullo, più volte osannati dal pubblico, insieme al flauto di Silvia Boccadamo e alla fisarmonica di Giuseppe Patera, autore di alcuni brani originali come Essensualtango e Maisia.
Durante il concerto è stato presentato anche l’ultimo brano inedito dell’Ensemble dal titolo Lithos, dedicato alla civiltà megalitica, ai dolmen e ai menhir del Salento.
La parte finale dello spettacolo ha visto protagonista il cantante pop Antonio Ancora, con il suo tributo alla grande musica di Domenico Modugno e Nicola Arigliano.
L’orchestra si vanta della chitarra di Franco Chirivì, delle tastiere di Roberto Coluccia, della batteria di Francesco Mangialardo, del basso di Michele Colaci, del sax di Raffaele Vecchio e delle percussioni di Diego Gira.
Al termine dello spettacolo cena riservata nella dimora esclusiva di Osvaldo Orlandini vice direttore del settimanale Dipiù, che ha ospitato tutti i componenti dell’orchestra, gli organizzatori e gli accompagnatori. Tante le personalità e i volti noti che hanno condiviso e apprezzato fino a tarda ora la bellezza raffinata della costa cesarina, fra la Torre Lapillo e le Spunnulate, in un luogo da favola.
