Sabato 23 luglio, dalle ore 20, Sm-Art Lab, con la sua ventata di creatività nomade, diventa parte integrante della serata conclusiva della Festa di Cinema del Reale a Specchia, progetto del laboratorio di comunicazione Big Sur e dell'associazione OfficinaVisioni.
Prosegue il viaggio di Sm-Art Lab, una carovana di designer, stilisti, grafici, artigiani, illustratori pugliesi che, insieme, si promuovono utilizzando modalità non convenzionali. Il filo conduttore che unisce le singole personalità coinvolte in questa esperienza è la sensibilità verso alcuni concetti chiave: riciclo, ambiente, ecocompatibilità, rivisitazione artistica di materiali quotidiani o di scarto, recupero di oggetti in disuso. Sm-Art Lab è un'idea di Valentina D'Andrea e Carla Pinto.
A Specchia, Sm-Art Lab si presenta al pubblico dell’evento, dedicato al cinema più spericolato, curioso e inventivo, con un sorprendente bagaglio di oggetti d’arte, design, artigianato, moda, editoria. Partecipano all’appuntamento Francesca Carallo (cartapesta d’avanguardia), ArtB Edizioni d’Arte Necessaria (t-shirt, quaderni, complementi d'arredo, che riproducono le opere grafiche di artisti outsiders), Gemma Palamà (opere d’arte materiche, segno primitivo, utilizzo di foglia d’oro), Gianfranco Conte (creazione oggetti dal forte carattere mediterraneo, lavori in ceramica e terracotta), Adalgisa Romano (design e reinterpretazione oggetti d’arredo), Simone Dimitri per Mirodìa (cosmetica artigianale), Andrea Saponaro (statue e monili in ceramica), Valentina D'Andrea per Fantadesign (accessori per una quotidianità poetica), Marco Cito (fumetti, illustrazioni e sketches), Angela Tomasicchio e Barbara Verri per Yes We Knit (sorprendenti manufatti realizzati all’uncinetto e a maglia) e Sm-Art Lab Ricette da Indossare. Ogni proposta è una storia, un ‘sapore’, un’emozione: scegliere quale debba essere il souvenir dell’anima, come ricordo di una magica serata a Specchia, non sarà facile.Sm-Art Lab e Cinema del reale sono laboratori di forme espressive diverse, ma che condividono gli stessi contenuti di poesia, ricerca, innovazione, memorie.
Così nasce il felice connubio tra due diversi progetti, che nel nomadismo trovano un ulteriore elemento in comune; come i creativi si spostano di location in location, entrando in relazione con persone e contesti diversi, così il cinema a Specchia si fa per strada, valorizzando i luoghi, gli incontri, i ricordi.