Il turismo religioso nel Salento. Un viaggio meraviglioso che parte dalle basiliche minori

Viaggio alla scoperta delle basiliche pontificie nel Salento. Un percorso religioso e artistico. Da Lecce a Otranto, da Nardò a Parabita, passando per Galatina: un vero itinerario dello Spirito.

Il termine Basilica minore riguarda numerose chiese nel mondo che, per ragioni storiche e religiose, sono legate alla Santa Sede e considerate particolarmente importanti perché soggette ad un speciale dedicazione pontificia.

È il Papa, infatti, che trasforma una semplice chiesa in Basilica minore. La classificazione minore è necessaria per distinguerle da quelle maggiori che sono soltanto quattro e si trovano tutte a Roma: (in ordine di importanza) San Giovanni in Laterano (Cattedrale di Roma e madre di tutte le chiese del mondo), San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.

Tutte le altre basiliche sono minori e nel territorio salentino sono ben 11, tutte considerate di grande interesse artistico e religioso. La più grande ed antica è la Cattedrale di Otranto (la Chiesa più grande della regione Puglia), che custodisce le ossa degli ottocento santi idruntini, martirizzati nel 1480, e il mosaico pavimentale di Pantaleone.

A Otranto è presente un’altra basilica, una bomboniera, un gioiello della cristianità bizantina, la chiesetta di San Pietro nel centro storico.

Le basiliche minori più note sono quelle di Lecce, si ricordano la basilica di Santa Croce, trionfo del barocco leccese, la basilica del Rosario, a Porta Rudiae, chiesa a croce greca e massima espressione di architettura cristiana, e la basilica di San Domenico Savio, nel rione Salesiani.

A Galatina tutti conoscono la basilica di Santa Caterina d’Alessandria, nota per i suoi affreschi all’interno, mentre a Copertino è famosa la basilica di Santa Maria della Neve.

Da non dimenticare la basilica di Santa Maria della Coltura a Parabita e le meravigliose chiese cattedrali della diocesi di Nardò. La basilica Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta a Nardò e la basilica Concattedrale di Sant’Agata a Gallipoli.

Ultima, ma solo per ragioni di geografia estrema la basilica-santuario della Madonna de finibus terrae a Santa Maria di Leuca.

Occasioni uniche per riscoprire la fede cristiana nell’ambito di percorsi di turismo religioso che avranno il primo banco di prova nel tempo di preparazione alla Pasqua, in particolare durante la settimana santa.



In questo articolo: