Se a Lecce dopo il colpo in tabaccheria uno dei malviventi è inciampato in una buca, ferendosi tanto da lasciare sull’asfalto vistose macchie di sangue che potrebbero essere utili a risalire agli autori, a Monteroni la traccia finita in mano agli uomini in divisa è un bossolo recuperato nell’esercizio commerciale preso di mira.
Come accaduto nel capoluogo, anche nel comune salentino i banditi sono entrati all’interno della Tabaccheria ‘Viola’ in via Dalmazia quando mancava qualche minuto alla chiusura. Le lancette dell’orologio, infatti, segnavano da poco le 21.00 quando in quattro, armati di pistola, hanno fatto irruzione nella rivendita esplodendo un colpo in aria a scopo intimidatorio. Oltre ad avere il volto coperto, questa volta i malviventi erano pure armati tant’è che hanno terrorizzato i presenti tra cui il tabaccaio e la figlia. L’uomo non ha potuto far altro che consegnare l’incasso della giornata ai malintenzionati che, arraffato il bottino (ancora in corso di quantificazione), sono fuggiti via a bordo di un’auto.
Quando i carabinieri sono giunti sul posto della banda non c’era più nessuna traccia, tranne il bossolo che si spera possa essere utile a risalire agli autori. Gli uomini in divisa cercheranno altri indizi utili sia nei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza che potrebbero aver immortalato qualche particolare importante, sia dal racconto dei testimoni che hanno assistito inermi e terrorizzati alla scena. L'unica cosa certa è che erano giovani, probabilmente ragazzini, che parlavano con un marcato accento locale.
Insomma, l’ultimo sabato di aprile è stato particolarmente movimentato con due colpi ai danni di tabaccherie messi a segno più o meno nella stessa ora. In un caso hanno sparato, nell’altro hanno evitato l’uso di armi, ma desta comunque preoccupazione l’escalation di furti e rapine che si stanno registrando nel capoluogo barocco come in altri comuni della provincia.