In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, Vittorio Verardo, di Presicce-Acquarica, dopo avere costretto il titolare ad allontanarsi dalla cassa, avrebbe prelevato la somma di 1.500 euro in banconote
Era il 20 maggio 1999, quando il giuslavorista Massimo D’Antona fu ucciso a pochi passi dalla sua abitazione a Roma. A rivendicare l’omicidio furono le Nuove Brigate Rosse