Il giovane avrebbe dato fuoco a una Fiat Brava la notte tra il 12 e 13 marzo scorsi. Risolutive le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Per lui è scatta la denuncia.
Per qualche motivo non voleva che la figlia fosse accompagnata all'Ospedale di Casarano e per questo ha 'aggredito' il personale presente in casa. Ora dovrà rispondere dell'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto è stato denunciato nel pomeriggio di ieri ai Carabinieri della Stazione di Casarano. Tre colpi di fucile calibro 12 hanno raggiunto la parte anteriore di un'automobile, causando danni per circa 800 euro. Indagini in corso.
Secondo l'accusa, U’ Tannatu avrebbe consegnato il “plico”, composto da due proiettili e da una lettera d’accompagnamento minatoria, ad un ragazzo per farlo recapitare al ristorante “Mare Chiaro” della famiglia Quintana, il 9 settembre 2016.
Armato di una lima per unghie ha minacciato la proprietaria di una profumeria che aveva preso di mira, ma le urla della donna hanno messo in fuga il malvivente. Rintracciato è stato denunciato in stato di libertà per tentata rapina.
Non solo, poiché il padre della bimba di otto anni, durante una perquisizione a casa, è stato trovato in possesso di materiale pedopornografico. Intanto, la presunta vittima è stata ascoltata nell'ambito dell'incidente probatorio.
L’episodio intorno a mezzanotte. Una volta dentro i malviventi hanno tagliato i fili del sistema di allarme, ma non riuscendo a forzare la cassaforte sono fuggiti via. Indagini affidate alla Polizia.
Esplosi, nella notte, cinque colpi di fucile contro due attività di Casarano. I carabinieri della locale compagnia hanno effettuato un sopralluogo trovando le prove del reato. Ad agire sarebbero stati due soggetti.