​’Cari amministratori, devolvete il vostro primo stipendio alle famiglie bisognose’. L’appello del Pronto Soccorso dei Poveri

‘Devolvete il vostro primo stipendio alle famiglie che non riescono ad affrontare le quotidiane difficoltà’. Cambia amministrazione, ma non la richiesta del Pronto Soccorso dei Poveri che si schiera sempre accanto ai più deboli.

Continua la battaglia dell’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri a favore delle famiglie più bisognose della città di Lecce, famiglie che stanno vivendo sulla propria pelle un momento di seria, serissima difficoltà economica che non permette di onorare gli affitti con i proprietari delle case, le bollette per le utenze basilari e in alcuni casi anche la semplice possibilità di andare a fare la spesa.
  
Purtroppo la tanta decantata ripresa e il tanto proclamato diritto al lavoro non decollano e i volontari che tutti i giorni raccolgono le richieste delle famiglie bisognose hanno deciso di rivolgersi nuovamente agli amministratori di prossimità, agli amministratori che governano la città di Lecce e che hanno per primi il polso della povertà che comincia ad essere dilagante non solo nelle periferie.
  
‘Così come avevamo chiesto in precedenza agli ex amministratori, così adesso lo ribadiamo ai nuovi che si sono insediati da un paio di mesi’ ci dice al telefono Tommaso Prima portavoce dell’Associazione. ‘Pronto Soccorso dei Poveri sente il dovere civico di rilanciare la sfida alla nuova amministrazione della città di Lecce: chiediamo per favore al sindaco Carlo Salvemini, agli assessori tutti, alla presidente del consiglio comunale Paola Povero e a tutti i consiglieri comunali di devolvere le prime spettanze economiche che hanno maturato e magari riscosso alle famiglie povere e bisognose della città. Siamo consapevoli che non si risolveranno come per magia tutti i problemi, ma almeno daremo un segno di condivisione delle sofferenze con i più deboli ed emarginati del capoluogo che anche nel mese appena trascorso hanno faticato non poco a sfamare se stessi e la propria famiglia. Sono sicuro che saremo ascoltati e la città sarà orgogliosa di questi nuovi amministratori’.
  
La proposta dell’Associazione come sempre rischierà di passare per ‘demagogica’, ma chi come noi conosce Tommaso Prima e i suoi collaboratori, ogni giorno impegnati a risolvere situazioni difficili, ogni giorno impegnati a farsi carico di tante necessità e di tanti bisogni ha ritenuto doveroso rilanciare la richiesta. Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.



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