A Lecce gli over 60 riscoprono una seconda giovinezza

I vicoli del centro storico di Lecce sono stati letteralmente presi d’assalto da numerose comitive di turisti provenienti da ogni dove. Età media? 60 anni, a dimostrazione che, come in amore, anche per divertirsi non esiste età.

Alcuni li vedi lì, al cospetto dell’imponente chiesa di Santa Croce ad ammirare con il naso all’insù una tra le opere architettoniche più belle e affascinanti della Puglia, a cercare di immortalare (invano) in un unico scatto uno degli esempi più alti del barocco in tutta la sua sfarzosità.

Altri, invece, li trovi raggruppati qua e la nella famosissima piazza che custodisce come un segreto la magnificenza del Campanile, del Palazzo Vescovile e quello del Seminario e soprattutto del Duomo, premiato dai turisti di Tripadvisor come uno dei più bei monumenti al mondo.

Altri ancora non puoi fare a meno di notarli in Piazza Sant’Oronzo chi a degustare qualche prodotto tipico locale, chi intento ad ascoltare la guida turistica che con minuzia di particolari indica con il dito la statua, il sedile, l’anfiteatro e la Banca d’Italia.

Sono le comitive di turisti, decine e decine di persone, tutte rigorosamente over 60, che in questi giorni hanno letteralmente preso d’assalto la bella Lecce, segno forse che il passaparola sta funzionando soprattutto sulla destagionalizzazione, croce di ogni città che punta a conquistare quote di mercato sempre più ampie.

Già, perché il capoluogo barocco che tanto ha da offrire, negli ultimi anni è riuscito ad intercettare anche quella nicchia di vacanzieri spesso ‘bistrattati’, considerati poco influenti in termini di presenze. Ed invece, questi ‘arzilli vecchietti’ stanno dimostrando a tutti di  avere il diritto di ‘spassarsela’ alla faccia di chi li vorrebbe chiusi in casa, magari da soli.

L’esercito degli evergreen sta conquistando un peso sempre maggiore sui trend delle vacanze, anche perché chi si è sudato e guadagnato una stabilità economica con pensioni sufficientemente generose può permettersi il lusso di concedersi qualche distrazione in più rispetto ai giovani che non solo il lavoro se lo devono andare a cercare, ma per di più corrono il serio rischio di non conoscere mai cosa significhi godersi veramente l’anzianità.

Insomma, nonostante ci sia ancora un forte pregiudizio verso questi ‘giramondo dai capelli grigi’ tanti, tantissimi sono gli operatori che hanno inserito nei loro cataloghi offerte e pacchetti dedicati a questa fetta di vacanzieri che chiamare ‘anziani’ è davvero ormai quasi offensivo. E a giudicare dalla felicità nei loro occhi mentre passeggiano con i loro zainetti in spalla, forse c’è da pensare che a godere delle bellezze che solo i viaggi possono dare nella vita c’è sempre tempo.



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