2 dicembre 1983 – 2 dicembre 2020, 37 anni senza Ciro e Michele. Il Lecce Club li ricorda con una messa

La funzione religiosa sarà celebrata da don Damiano Madaro mercoledì 2 dicembre, alle ore 17:00, nella Parrocchia di Santa Rosa, a Lecce.

Vivere nei nostri cuori non è morire’, così I ragazzi della Nord con uno striscione che tappezzava tutta la curva del vecchio Via del Mare, con gli occhi gonfi di lacrime, vollero ricordare Michele Lorusso e Ciro Pezzella, in occasione della prima sfida casalinga che i loro compagni dovettero affrontare a pochi giorni dal lutto.

Era il primo anno dell’era Fascetti e da lì a poco il Lecce avrebbe scritto le pagine più belle della sua storia calcistica, come il raggiungimento della Serie A, quasi che quella data maledetta dovesse essere una sorta di spartiacque. I due calciatori, beniamini della tifoseria, persero la vita il 2 dicembre del 1983 in un terribile incidente stradale alla vigilia della partita contro il Varese; non volevano viaggiare in aereo i due atleti e scelsero l’automobile per raggiungere la stazione ferroviaria da dove avrebbero preso il treno per la Lombardia. A pochi chilometri dal capoluogo di regione, nei pressi di Mola di Bari, il terribile impatto non lasciò scampo ai due difensori giallorossi.

Come ogni anno, anche nel 37° anniversario della morte di Lorusso e Pezzella, il Lecce Club Centro di Coordinamento farà celebrare una Santa Messa in loro suffragio nel rispetto delle norme anti-Covid.

La celebrazione in memoria di Ciro e Michele sarà l’occasione per ricordare tanti altri personaggi scomparsi prematuramente e che hanno fatto la storia recente della società giallorossa. Tra questi figurano gli ex presidenti Franco Jurlano e Giovanni Semeraro, gli ex dirigenti Enzo Delli Noci e Mimmo Cataldo, ex calciatori e tecnici come Mimmo Renna e collaboratori del club salentino quali Orlando Della Fortuna.

La funzione religiosa sarà celebrata da don Damiano Madaro mercoledì 2 dicembre, alle ore 17:00, nella Parrocchia di Santa Rosa, a Lecce.

Dimenticavamo: quella Curva Nord che abbracciò commossa il loro ricordo oggi porta il nome di Ciro e Michele.