I casinò terrestri in Italia: un settore sempre più in crescita

Tra chiusure, limitazioni e difficoltà economiche, ci si chiede se questo settore che ha fatto la storia del divertimento dell’uomo avrà ancora un futuro

Tra chiusure, limitazioni e difficoltà economiche, ci si chiede se questo settore che ha fatto la storia del divertimento dell’uomo avrà ancora un futuro

Come sarà il mondo dei casinò terrestri dopo la pandemia che ci ha accompagnati per più di 2 anni? Tra chiusure, limitazioni e difficoltà economiche, ci si chiede se questo settore che ha fatto la storia del divertimento dell’uomo avrà ancora un futuro e, in caso, che tipo di futuro potrebbe essere. Le sfide complesse che gli operatori del tavolo verde hanno dovuto affrontare infatti sono state di due tipi: da una parte sono gli scogli comuni ad ogni altro settore legato all’intrattenimento e alla socializzazione. Dall’altra però c’è stata l’avanzata, massiccia, degli operatori virtuali: nonostante la severa seleziona che viene effettuata anche su polskiekasynos, il numero dei casinò online sicuri è alto e aumenta sempre di più.

E in effetti viene naturale chiedersi se, di fronte a Lemoncasino o a operatori di questo livello, che hanno tutte le carte in regola per farsi strada nel competitivo mondo del gioco online, i casinò terrestri abbiano ancora la loro ragion d’essere e non siano ormai inseriti solo tra le mete dei veri appassionati del settore. In realtà, le cose stanno andando un po’ diversamente da come potremmo immaginare. L’impatto della pandemia, che ormai ci stiamo lasciando alle spalle, è stato forte e in alcuni ha contribuito al rimodellamento di interi settori. Tra questi, possiamo includere anche quello del gioco online.

 

Differenziazione: la parola chiave dei casinò terrestri

Per capire come i casinò terrestri possano sopravvivere dopo il lungo periodo di chiusure forzate, dobbiamo andare a ritroso e capire com’era strutturato il settore ancora prima di questo periodo buio. Detto in altri termini, le difficoltà dei casinò terrestri potrebbero essere individuate già da prima, quando il mondo si è spostato sul digitale e molte delle attività che erano disponibili esclusivamente in modalità fisica sono passate al virtuale.

Ecco quello che i grandi manager del settore rivelano sulle strategie adottate

per vincere o, perlomeno, guadagnare un testa a testa con la concorrenza virtuale:

  1. Differenziazione della proposta di giochi;
  2. Intrattenimento anche di coloro che non giocano.

Differenziare i giochi

La differenziazione è un fattore chiave per qualunque attività, dalle più semplici alle più sofisticate. Predisporre un casinò che abbia un’offerta di gioco e di intrattenimento diversificata e sempre aggiornata è un punto fermo, oltre a garantire la sicurezza dei prelievi e dei depositi. Questa strategia però, in molti casi, era già stata applicata da prima della pandemia: chi non è riuscito ad implementarla ha dovuto, purtroppo, ritrovarsi con una perdita netta di guadagni che, in alcuni casi, ha portato alla chiusura.  Come si dice spesso, è l’adattamento che determina la sopravvivenza: chi non riesce, per mentalità o per limiti strutturali, ne paga purtroppo le conseguenze.

Aprirsi a un pubblico diverso

La differenziazione, se applicata in senso ampio e completo, non comporta solo includere una selezione di divertimenti più ampia ma aprirsi anche a un pubblico che non è solo quello dei giocatori. Molti casinò si sono infatti proposti anche come locali esclusivi in cui poter trascorrere del tempo con altre persone e avvalendosi di servizi bar di livello elevato. Anche i non appassionati del tavolo verde amano guardare i giocatori all’azione, condividendo in parte l’adrenalina e osservando le emozioni che si rincorrono da un tavolo all’altro.

Il ritrovato desiderio di socializzazione

Come possiamo notare dall’immagine sopra, ci sono dei casinò nel mondo che hanno delle dimensioni enormi. Spazi che includono ogni tipo di intrattenimento adatto a tutti, o quasi. Interi palazzi e strutture che sono stati completamente chiusi durante la pandemia. In Italia non abbiamo delle strutture così grandi, ma l’effetto che è stato rilevato dagli operatori del settore è lo stesso. Il desiderio delle persone di riprendere e recuperare tutto quello che è stato perso durante la pandemia si sente forte e chiaro. Non solo c’è stata la volontà di ritornare a tutte quelle attività che comportano lo stare con gli altri e il socializzare, ma addirittura aprirsi a quello che magari incuriosiva prima della pandemia ma che per pigrizia o incertezza, non era mai stato messo in pratica.

Questo non vuol dire l’abbandono del digitale o dei casinò online: si tratta semplicemente di affiancare due modalità di interazione diverse, anche nello scopo. Spesso oggi ci si reca nei casinò proprio per uscire e stare con altre persone, che sia per un giro alla roulette, alle slot o semplicemente bere un cocktail mentre si segue una partita di poker.

Il supporto digitale

Qual è il rapporto tra reale e digitale? C’è sempre contrasto o competizione, o è possibile in qualche modo far collaborare i due aspetti? Alcuni casinò sono voluti andare oltre il proprio habitat naturale e approdare al mondo del digitale. Chiaro che questo ha comportato l’apertura a un mondo che opera secondo dinamiche e modalità completamente diverse ma, allo stesso tempo, offre opportunità non indifferenti.

Gli effetti positivi si notano subito non solo perché, come è intuibile, si apre un nuovo canale di reddito ma anche per un’immagine più completa dell’operatore: è la qualità del servizio a cambiare.

Il cliente di un casinò può infatti decidere di alternare le proprie sessioni di gioco virtuali e online, mantenendo quella sorta di contatto e di relazione face to face che avviene con la casa da gioco. Anche l’avventore occasionale può sentirsi in qualche modo più legato a una casinò terrestre se ha anche la possibilità di accedere ai giochi in modalità virtuale.