L’avviso di Landini al Governo parte da Lecce: ‘Basta parlare di autonomia, chi investe al Sud unisce l’Italia’

Il Segretario Generale della Cgil auspica un cambio di passo rispetto alle politiche del governo gialloverde: ‘La competizione si può fare soltanto sulla qualità dei prodotti, sull’innovazione e sulla ricerca e non certamente sulla pelle dei lavoratori’

Chiede subito che il Governo rispetti la parola data sul piano straordinario per la prevenzione sugli incidenti sul lavoro. Diretto come al solito, Maurizio Landini inaugura le Giornate del Lavoro della Cgil a Lecce nello spazio scenografico del Teatro Apollo.

‘Basta morti sul lavoro’ la dura presa di posizione di Landini

Non la prende molto alla larga e va giù dritto con qualche consiglio che si augura il nuovo esecutivo possa accettare con rapidità: ‘Basta morti sul lavoro, l’impegno deve essere assoluto. Ma non bastano le parole. Per fare prevenzione è necessario che ci sia il personale sufficiente che operi i controlli. Mi aspetto delle assunzioni nei vari ispettorati’.

Non ci gira intorno Landini e riparte: ‘Il fatto è che nel mondo del lavoro attuale c’è troppa precarietà. Bisogna riformare velocemente il sistema degli appalti e rendere la cultura della sicurezza non un peso per le imprese bensì un investimento.’

Il piano di sviluppo straordinario per il Mezzogiorno

Landini incontrerà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte domenica mattina proprio all’Apollo di Lecce. Argomento al centro del dibattito sarà il piano di sviluppo straordinario per il Mezzogiorno che il Premier ha promesso nel suo discorso di insediamento alle Camere: ‘Innazitutto vanno spesi i soldi che già ci sono, quelli dei finanziamenti comunitari che molto spesso tornano indietro al mittente. Bisogna poi investire in infrastutture materiali (strade, ferrovie e reti digitali) e in infrastrutture sociali (asili, scuole ospedali)’.

‘Occorre lanciare il cuore oltre l’ostacolo in mteria di ricerca e innovazione –  perché è soltanto da qui che riparte una politica industriale degna di questo nome. È solo da qui che ripartono gli investimenti. Investire sul Mezzogiorno significa unire il Paese e non dividerlo. Perciò basta con questa idea dell’autonomia differenziata e si pensi ad attivare la leva del turismo e della cultura che valorizzino il saper fare e le competenze’.

Landini: ‘Basta parlare di flat tax, combattiamo l’evasione’

Altro tema toccato dal Segretario Generale della Cgil nell’incontro con i giornalisti è quello sulla flat tax che ormai sembra essere stata riposta nel cassetto anche per le partite iva che l’avevano appena iniziata a gustare con Salvini: ‘La riforma fiscale è un punto fondamentale per costruire un patto di cittadinanza in questo Paese. Sulla flat tax per le partite iva voglio dire che siamo contrari perché a parità di reddito bisogna pagare le stesse tasse. Serve la progressività e non la tassa piatta. E poi bisogna puntare a una lotta senza quartiere all’evasione fiscale. 120miliardi di evasione fiscale sono una montagna che nessun Paese al mondo può sostenere. Bisogna assumere personale nelle Agenzie delle Entrate per far parlare tra loro le banche dati. Occorre far prevalere un’idea di giustizia sociale e combattere le disuguaglianze’.

‘Tutti i lavoratori devono avere gli stessi diritti’

Infine un riferimento forte ai diritti dei lavoratori messi sempre più in crisi dalle nuove figure quali quelle dei ryder
‘Basta sfruttare le persone. Questo deve essere il principio generale. Tutti quelli che lavorano devono avere gli stessi diritti. Non basta che i ryder abbiano un’adeguata paga oraria, devono avere ferie, malattie, tutele dagli infortuni, diritti alla maternità, tfr. Basta competizioni tra lavoratori. I lavoratori e le lavoratrici, qualsiasi rapporto di lavoro abbiano, devono avere gli stessi diritti! La competizione è giusto farla e accettarla sulla qualità dei prodotti, sull’innovazione sulla ricerca; non certamente sulla pelle dei lavoratori’.

(Le foto sono di Marco Perulli)



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