Per Roberto Tanisi, Presidente della Corte d’Appello di Lecce, arriva il riconoscimento della sua Taviano

Ieri, durante il Consiglio Comunale convocato in sessione straordinaria, è stato conferito al neo presidente della Corte d’Appello di Lecce l?attestato di benemerenza. Il sindaco: ‘La sua nomina un riconoscimento anche a noi tavianesi’.

Sala consiliare stracolma di cittadini per quello che è stato definito il “Consiglio comunale più emozionante di sempre” a causa della sua unicità.
  
Così ieri l’assise comunale di Taviano, convocato in sessione straordinaria dal presidente Germano Santacroce, ha omaggiato il giudice Roberto Tanisi, neo presidente della Corte d’Appello di Lecce, Brindisi e Taranto, del riconoscimento istituzionale da parte della sua comunità, la Città di Taviano.
  
“Un meritato riconoscimento che gratifica anche noi tavianesi” afferma il primo cittadino Giuseppe Tanisi. “La proposta di delibera riconosce nella sua persona il grande spessore culturale, intellettuale e morale e l’indiscutibile preparazione e professionalità con la quale ha sempre svolto il ruolo di magistrato”.
  
La nomina del giudice, sessantatreenne tavianese, è stata accolta con molto entusiasmo negli ambienti giudiziari del Salento. Del magistrato originario di Taviano, si sottolineano non solo “la non comune produttività” ma anche “un impegno sistematico nella impostazione e soluzione delle varie questioni tematiche e la costante puntualità nel deposito dei provvedimenti”. Colpisce il relatore “la disponibilità a farsi carico di ogni esigenza dell’Ufficio sino al costo del sacrificio personale”. Il rischio di scarcerazioni “per decorrenza dei termini” di personaggi molto pericolosi, in altre parole, con Tanisi non si è corso, come è scritto nel parere espresso dal presidente della Corte d’Appello del 2009 che definisce il giudice “magistrato di primissimo ordine”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Consiglio giudiziario di Lecce del 15 gennaio dell’anno scorso, che gli riconosce “notevolissimo spessore culturale, giuridico, morale”.
  
Ne è prova, tra molto altro s’intende, l’impegno profuso da Tanisi all’interno delle attività dell’associazione “Vittorio Bachelet”, fondata e intitolata non a caso ad un magistrato ucciso dalle “brigate rosse”, molto attiva sui temi della legalità, dell’educazione civile e della crescita di una comunità.
  
Mattia Chetta