A Trepuzzi arriva la reliquia di Santa Rita da Cascia, presso la parrocchia Santa Famiglia. Ma a spegnere gli entusiasmi c’ha pensato un episodio che coinvolge, ancora una volta, le ventidue famiglie di via Iacopone da Todi – residenti in due palazzine di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari – che dovranno fronteggiare la chiusura dei rubinetti dell’acqua decisa dall’Acquedotto Pugliese. C’è un aspetto curioso, però, da sottolineare. Gli stabili sono situati proprio a due passi dalla Chiesa che ospiterà i resti sacri della Santa.
Gli abitanti, ovviamente, non hanno preso affatto bene la notizia. Già nel periodo antecedente alla stagione estiva vi furono delle problematiche serie dovute al distacco dell’acqua; chi occupa una delle due palazzine, ad esempio, è gente anziana, e in alcuni casi anche disabile. Sottrarre a queste persone un bene di prima necessità comporta inevitabilmente dei disagi. Tempo fa la redazione di Leccenews24.it si occupò del caso. Non sono mancate, infatti, situazioni analoghe in passato.
La devozione religiosa del paese sarà tutta riservata a Santa Rita, conosciuta come “la santa dei casi disperati”. E in effetti la situazione appare un tantino disperata; probabilmente, gli occupanti dello stabile – considerando la poca sensibilità di chi invece potrebbe dare una mano – che non sanno più ‘a quale santo rivolgersi’, debbono cogliere al volo l’occasione e chiedere una sorta di grazia a Santa Rita da Cascia. A primo impatto sembra una battuta ironica, sebbene in casi del genere non ci sia proprio nulla su cui scherzare.