“Molto si sta discutendo in Italia sulla vaccinazione ai bambini e ragazzi da 0 a 16 anni obbligatoria per l’accesso a nido, scuola materna, elementari, medie e biennio delle superiori. È soprattutto nella fascia d'età 0-6 che si addensano le maggiori criticità in termini di comprensione delle disposizioni e di adempimenti amministrativi. Consapevoli del disorientamento di molti concittadini di fronte a questo passaggio abbiamo organizzato questa conferenza stampa sulle disposizioni in merito agli obblighi vaccinali e all'iscrizione alle scuole pubbliche comunali”. Con queste parole il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini già nella serata di ieri aveva spiegato il senso di questo nuovo incontro presso l’Open Space di Palazzo Carafa.
Un incontro che stamane ha visto la partecipazione dell'Assessore alla gestione dei servizi sanitari, Silvia Miglietta, dell'assessore al Welfare Saverio Citraro, della dirigente del Settore Pubblica Istruzione del Comune di Lecce Anna Maria Perulli e del dottor Alberto Fedele del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce. Al centro della discussione, naturalmente, la questione-vaccini obbligatori per tutti i bambini.
“Dal 1 settembre – ha spiegato Silvia Miglietta – il Ministero ha chiarito cosa serve per l'iscrizione. Noi come Amministrazione Comunale ci stiamo adoperando per allinearci in toto con le disposizioni vigenti”.
A entrare nel dettaglio ci ha pensato il dottor Fedele: “stiamo attraversando un momento di confusione nell'utenza. Ora proviamo a fare chiarezza: questa settimana vogliamo concentrarci sulla fascia di età 0-6 anni, proprio perché l'11 settembre dovrà essere presentata tutta la documentazione nelle scuole di appartenenza. Urge mettersi in regola, almeno prenotando la vaccinazione: l'effettiva somministrazione può avvenire entro marzo”.
La circolare in effetti parla chiaro: entro 11 settembre si deve procedere alla regolarizzazione che prevedere le vaccinazioni anti pertosse, morbillo, rosolia, haemophilus influenzale B, parotite e varicella (per i nati dal 2017). Una regolarizzazione che prevedere tra le due e le tre somministrazioni effettive, ma ai fini dell’iscrizione a scuola basta solo aver prenotato l’appuntamento.
“Può bastare anche una autocertificazione – ha spiegato Saverio Citraro – ma entro marzo bisogna documentare l'effettivo adempimento. Personalmente sono contento che la Regione Puglia abbia risolto il problema della certificazione con le farmacie. Può andar bene anche la copia del libretto, già appositamente vidimato. Sarà poi il dirigente scolastico deve attenzionare i casi di inidoneità alla vaccinazione (certificata dal pediatra di base), inserendo tali soggetti in classi con bambini tutti vaccinati (per un massimo di tre non vaccinati per classe, ndr)”.
Insomma, sarà necessario presentare entro la data fissata l’autocertificazione (scaricabile anche dal sito del Comune di Lecce), oppure copia del libretto, certificazione della Asl riportante i richiami effettuati, l’attestazione della regolarità dei richiami stessi, o anche la copia di formale richiesta di prenotazione presso il servizio vaccinazione della Asl di Lecce.
Ovviamente, i casi di esonero – patologici – vanno debitamente documentati.
Per la Dirigente Perulli “tutti gli atti richiesti vanno presentate presso le strutture comunali di infanzia ed elementari negli uffici preposti (in viale Marche e viale Ugo Foscolo). Avviso che sarà difficile garantire il servizio già dal 13 settembre per chi non produce la dovuta documentazione. C'è chi non intende assolutamente vaccinare i propri figli: si sono già avute delle denunce”.
