Weekend di maltempo: occhio alle regioni meridionali, tra queste il Salento

Arriva un messaggio d’allerta meteo: un’ampia struttura depressionaria, proveniente da Algeria e Tunisia, determinerà condizioni di tempo instabile nelle regioni più meridionali del nostro paese. Salento incluso.

Dopo qualche giorno di ‘illusione’, in cui il Salento credeva d’essersi rituffato nelle temperature estive, ecco che tornano, quasi come una 'spada di Damocle', i primi freddi autunnali.  A confermarlo – oltre ai visibili nuvoloni che interessano i cieli del capoluogo salentino – l’avviso di condizioni metereologiche avverse inviatoci dalla sezione operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli. Nel dettaglio, vi sono contenuti indirizzi operativi per la ‘gestione funzionale e organizzativa del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile’.
Morale della favola, dalla mattinata di oggi – Sabato 4 Ottobre – e per le successive 24/36 ore, potrebbero giungere precipitazioni a prevalente carattere di rovescio su Sicilia, Calabira, Basilicata e, ovviamente, Puglia

La speranza è che questo attendibile messaggio di maltempo rimanga tale prima del 6 Ottobre, ovvero quando la Commissione Europea verrà a Lecce per esaminare quanto i cittadini abbiano lavorato in funzione dell’eventuale trionfo nelle vesti di Capitale Europea della Cultura. Per l'occasione è stato ideato anche un piano viabilità 'ad hoc'. Diciamo che, al momento, non possono assolutamente essere escluse piogge e rovesci. Qualche schiarita in serata, ma sembra che il peggio avverrà stanotte: temporali, piogge e qualche notevole raffica di vento. Domenica, invece, prepariamoci ad affrontare eventuali acquazzoni.

In sostanza, l’allerta recita testualmente così: “un’ampia struttura depressionaria, in seno alla quale si sviluppano intensi sistemi temporaleschi che da Algeria e Tunisia andranno spostandosi verso l’area Ionica, continuerà a determinare condizioni di tempo instabile sulle regioni più meridionali del nostro paese”.



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