Secondo l'accusa, Salvatore Ruggeri, in qualità di assessore al Welfare ed il medico Elio Vito Quarta, "stringevano un patto corruttivo", con la collaborazione del commercialista Giantommaso Zacheo per accreditare il centro privato “Prodia” di Muro Leccese all’esercizio dell’attività di procreazione assistita.
Di
Angelo Centonze