Due giovani leccesi sono finiti agli arresti domiciliari, mentre una loro amica è stata denunciata: tutti e tre dovranno rispondere di tentato furto aggravato compiuto questa notte in un distributore della zona Pip di Surbo. Con loro avevano un martello e un coltello serramanico.
Il 35enne di Copertino è stato giudicato con il rito abbreviato ed oggi dinanzi al Gup Antonia Martalo, il sostituto procuratore Guglielmo Cataldi ha invocato per lui una pesante condanna. Margari è accusato di aver ammazzato il compaesano Frisenda il 4 luglio dello scorso anno.
Furto di carburante al centro agricolo Agip dell'imprenditore Fabrizio Camilli. E' il secondo colpo in due anni. Ieri i ladri fuggirono con 40mila litri di carburante, oggi 'solo' con 6mila. Indaga la Polizia.
La Polizia leccese riesce a rintracciare in poco tempo i presunti rapinatori di un giovane cittadino marocchino. Fondamentale la descrizione dettagliata fornita dalla vittima. Ora i responsabili si trovano in arresto a Borgo San Nicola.
I giudici della sezione promiscua hanno confermato la pena di otto anni e mezzo a carico del 65enne Cosimo Bruno My. Le presunte violenze si sarebbero consumate tra gennaio e aprile del 2010 presso una scuola materna di Leverano.
Intorno alle tre di notte i ladri hanno sfondato con un'auto la vetrina dell'esercizio commerciale rubando diversi capi di abbigliamento. Ã il secondo furto nel giro di venti giorni. Indagano le Forze dell'Ordine.
La seconda sezione ha condannato a 11 anni Cengs De Paola, 39enne di Acquarica del Capo, considerato il capo dell'organizzazione. L'indagine consentì di smantellare nel febbraio del 2014, due clan dediti alle estorsioni ai danni di politici e titolari di lidi balneari.
Dieci cuccioli, stipati in due trasportino per animali di piccola taglia, sono stati rivenuti all'interno di un'autovetture e, con ogni probabilità, erano diretti nella zona del laziale. L'operazione a opera della Polizia Ambientale.
Accolta pienamente la tesi difensiva dei legali dei supporter salentini per i quali è arrivata l'assoluzione 'per non aver commesso il fatto'. Il processo si rifereva a fatti accaduti il primo novembre 2010.
Ancora senza soluzione la vicenda della 63enne che non riesce a ottenere un alloggio popolare e che è costretta a dormire in auto. Oggi la missiva indirizzata al Pontefice e al Presidente della Repubblica.