“Due stranieri mi hanno rapinato, puntandomi una pistola”, ma era tutto falso: nei guai 40enne

Un 40enne nato in Lussemburgo, ma residente a Lecce è finito nei guai per aver simulato una rapina. Messo alle strette non ha spiegato il perché ha mentito.

Aveva raccontato agli uomini in divisa la rapina subìta senza lesinare particolari, ma le indagini scattate dopo la denuncia della vittima hanno raccontato un’altra verità. L’uomo aveva mentito ed è finito nei guai per simulazione di reato. Una volta ‘scoperto’ non ha saputo spiegare il perché aveva inventato tutto, ma si è beccato comunque una denuncia a piede libero.

Partiamo dalla fine. I Carabinieri della stazione di Santa Rosa hanno deferito in stato di libertà A.B. (queste le sue iniziali) 40enne nato in Lussemburgo, ma residente a Lecce che aveva raccontato di essere stato rapinato, ma gli uomini dell’Arma non hanno trovato nessuna ‘prova’ che confermasse il suo racconto.

La rapina

L’uomo, infatti, aveva bussato alla porta della Caserma per denunciare di essere stato rapinato in via Mincio. Stando alla sua versione, intorno alle 20.45 sarebbe stato avvicinato da due individui in moto, con il volto nascosto da un casco integrale per non essere riconosciuti e un chiaro accento straniero. Uno dei due lo avrebbe minacciato con una pistola, costringendolo a consegnargli 500 euro in contanti, appena prelevati dal Postamat. Bottino in mano si sarebbero guadagnati la via di fuga sempre in sella al mezzo a due ruote.

La vittima, o presunta tale, non avrebbe chiamato subito il 112, ma si sarebbe presentata dai Carabinieri alle 21.00, circa un quarto d’ora dopo. I militari hanno verificato il luogo in cui si sarebbe consumata la verifica non trovando però ‘indizi’ utili a risalire ai responsabili, ma la conferma che era tutto falso è arrivata controllando l’estratto conto e non risultavano prelievi di denaro,

Messo alle strette, il 40enne ha ammesso di aver simulato la rapina senza specificare i motivi.



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