Un 52enne gallipolino è finito sotto processo per l’aggressione ad una dirigente del pronto soccorso, avvenuta nell’estate dello scorso anno.
E nella prima udienza, celebratasi oggi, la dottoressa, assistita dall’avvocato Salvatore Corrado, si è costituita parte civile contro il suo aggressore. Il processo si sta celebrando davanti al giudice monocratico Bianca Todaro. L’imputato, difeso dall’avvocato Speranza Faenza, potrà difendersi dalle accuse, durante il dibattimento. Risponde delle ipotesi di reato di violenza e di oltraggio a pubblico ufficiale, ma anche di lesioni personali.
I fatti risalgono al 30 luglio del 2023. Secondo l’accusa, Il 52enne, anzitutto, si introduceva nel pronto soccorso di Gallipoli, senza sottoporre a triage la sorella, che aveva accompagnato in ospedale. A un certo punto, l’uomo si scagliava contro la dirigente, inveendo contro di lei ad alta voce e minacciandola di morte con frasi del tipo: “Ti uccido se non salvi mia sorella”. E cercava di colpirla con uno schiaffo, ma senza riuscirci, grazie alla pronta reazione della dottoressa. Il 52enne, le provocava, comunque, una lesione personale “da stato di agitazione post aggressione verbale sul posto di lavoro”.
Successivamente, c’è stata la denuncia della dirigente che ha portato all’apertura dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Luigi Mastroniani. La Procura ha poi emesso un decreto di citazione diretta a giudizio, nei confronti dell’aggressore e si è giunti all’apertura del processo.