60 anni dai Trattati di Roma: capitale blindata, fermato un leccese

Un uomo di origini salentine è stato fermato a Roma mentre era alla guida di un furgone: al suo interno armi e passamontagna prontamente sequestrate. Massima allerta nella Capitale nel giorno della 60esima ricorrenza della firma dei Trattati di Roma.

È una Roma blindata quella che in queste ore sta festeggiando i 60 anni dalla stipula dei Trattati di Roma, primo decisivo passo per la costituzione della Comunità Europea. I 28 leader degli Stati dell’Unione si sono dati appuntamento nella Capitale e le misure organizzative sono imponenti.
 
Considerato il delicato momento, specialmente dopo l’ultimo attentato terroristico registrato a Londra, Roma è blindata: forze dell’ordine in ogni punto presidiano le principali via della Città Eterna, controlli in uscita ma soprattutto in entrata.
 
Ed è stato proprio durate uno di questi controlli che in mattinata la Polizia ha fermato due furgoni e al loro interno sono spuntate le sorprese. Droga, armi, coltelli, maschere a gas, spranghe, passamontagna e persino filo spinato.
 
Alla guida di uno dei due camioncini c’era un salentino. In particolare, si tratta di un soggetto leccese già noto agli achivi della Polizia per reati contro la sicurezza e l’ordine pubblico. Immediatamente bloccato e identificato, l’uomo è stato trasferito in Questura dove ha cercato di chiarire la sua posizione.
 
Certo è che in questo giorno così significativo per un intero continente, recarsi nella capitale d’Italia con un carico del genere fa pensare a tutti che l’asticella dell’attenzione da parte del Ministero dell’Interno e della Difesa sia ai massimi storici.
 
Per l’occasione, Roma è ricolma in più punti di cortei anti-europeisti e il timore di eventuali scontri tra fazioni è palpabile.



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