Il mare mosso, dovuto dalle pessime condizioni metereologiche di queste ore, non ha fermato i trafficanti di droga che sembrano pronti a tutto pur di portare a destinazione i loro preziosi carichi. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato l’una, quando le vedette del Reparto Operativo Aeronavale delle Fiamme Gialle di Bari hanno notato, al largo di Torre Chianca, un’imbarcazione “sospetta” che a tutta velocità si dirigeva verso le cose salentine.
Anche gli scafisti, però, hanno notato la presenza dei mezzi navali delle Fiamme Gialle e intuendo quello che di lì a poco sarebbe accaduto, hanno tentato una disperata fuga. L’inseguimento è durato poco, le unità del Corpo sono riuscite a bloccare la corsa e ad abbordare il mezzo, un gommone di circa sei metri con due motori fuoribordo.
Una volta raggiunta la terraferma, i sospetti sono diventati certezze: a bordo, infatti, i finanzieri hanno trovato ben 732 chili di marijuana, confezionate in più di trenta pacchi di varie dimensioni. Un carico che avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali oltre 7 milioni di euro. Gli scafisti, di 43 e 39 anni, entrambi albanesi, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Il gommone, invece, condotto presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto è stato sottoposto a sequestro.
L’intervento è stato condotto dalle vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, chiamato a contrastare i traffici illeciti via mare diretti in Puglia in collaborazione con le unità del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, specializzato in operazioni a largo raggio nonché Centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia Europea Frontex.
Non si ferma il traffico di droga sulla rotta Albania-Salento. Si tratta del terzo episodio di ‘trasporto pesante’ intercettato nelle ultime settimane. Solamente lo scorso 5 ottobre, infatti, la Guardia di Finanza era riuscita a bloccare un altro gommone ricolmo di marijuana, anche in quella occasione il carico era di circa 700 chilogrammi nello stesso canale di Otranto.
A metà settembre, invece, un altro viaggio della droga è stato intercettato a trenta miglia da Brindisi: anche in quella circostanza venne fermato un gommone carico di quasi 700 chili di marijuana, per un valore di 7 milioni di euro, con le Fiamme Gialle capaci di raggiungerei trafficanti (poi datisi alla fuga) nei pressi di Torre Pozzelle, marina di Ostuni.
Insomma, la tratta con i Balcani è più attiva che mai: l'ennesimo sequestro non fa altro che confermarlo.
