Avrebbe abusato della vicina di casa disabile e un ex dipendente dell'aeronautica è stato condannato a 3 anni e 4 mesi. Il gup Antonia Martalò ha emesso una sentenza di colpevolezza nei confronti di S.G. (queste le iniziali), 60 anni di Copertino, al termine del processo con rito abbreviato (il pm ha invocato la stessa pena).
L'uomo risponde dell'accusa di violenza sessuale e di aver approfittato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della ragazza al momento dei fatti. I difensori di S.G., gli avvocati Diego De Cillis e Gaetano Stea, avevano chiesto l'assoluzione del proprio assistito, ritenendo contraddittoria ed inattendibile la versione dei fatti fornita dalla vittima. La 45enne di Novoli assieme alla madre si sono costituite parte civile con l'avvocato Luigi Ingrosso. A loro favore, il giudice ha disposto un risarcimento del danno da quantificare in separata sede.
I due si sarebbero conosciuti a Casalabate, dove villeggiavano poco distanti. Secondo l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Carmen Ruggiero, nel luglio di quattro anni fa, l'ex dipendente dell'aeronautica avrebbe, in più occasioni, circuito la vittima di molti anni più piccola di lui, approfittando della sua incapacità d'intendere e di volere. Il militare avrebbe, dunque, avuto rapporti sessuali con lei. Non solo nella marina trepuzzina, ma anche a Novoli dove risiedeva la vittima.
La donna disabile avrebbe confidato ogni cosa alla madre, che successivamente sporse denuncia. Le indagini furono condotte dagli uomini della Compagnia di Campi Salentina.
