È accusato di aggressione nei confronti di un cittadino bulgaro e di rapina coltello alla mano perpetrata nei contro una donna, anche lei proveniente dalla Bulgaria, un 30enne iracheno, rintracciato nelle ultime ore dalla Polizia di Lecce.
Tutto è iniziato nella notte dello scorso 15 maggio, quando un cittadino bulgaro senza fissa dimora è stato aggredito nella zona della Stazione. A prenderlo di mira sarebbe stata una persona da lui conosciuta, della quale però non conosceva nome e cognome.
In particolare, i due, in compagnia di un altro cittadino bulgaro, dopo aver bevuto insieme qualche bicchiere di birra hanno litigato per una richiesta di denaro giunta dal 30enne alla quale il bulgaro non ha fatto seguito.
Il battibecco, stando al racconto dell’aggredito, è durato svariati minuti fino a quando il cittadino dell’Est Europa è stato ferito all’altezza del labbro superiore, probabilmente da un oggetto tagliente capace di procurare lui delle lesioni giudicate guaribili nel giro di due settimane.
Accompagnato in Questura, quindi, l’uomo ferito ha raccontato quanto successo, fornendo la descrizione dell’aggressore: si sarebbe trattato di un altro senza fissa dimora, di nazionalità irachena. Sono scattate le ricerche e proprio una volante che stava perlustrando la zona della stazione ferroviaria alla ricerca dell’iracheno si è imbattuta in una donna, bulgara, la quale si presentava molto agitata.
Alla vista della Polizia ha raccontato di aver appena subito una rapina: nel dettaglio ha riferito come era stata avvicinata dallo stesso aggressore dell’altro bulgaro e, sotto la minaccia di un coltello, ha consegnato 250 euro, denaro che lei aveva raccolto con lo scopo di tornare a casa.
La svolta è arrivata nel pomeriggio di ieri: da accertamenti lungo le strade maggiormente frequentate dal ricercato, gli agenti di Polizia si sono recati presso una casa abbandonata, in uso ad altri senza tetto, luogo noto a questi Uffici ed oggetto di altri interventi nei decorsi mesi.
L’intuizione dei poliziotti si è rivelava fondata: nella struttura, infatti, è stato rintracciato A.L., iracheno del’86. L’appartamento veniva perquisito e, sotto il materasso, veniva trovata una pistola giocattolo in metallo di colore nero.
Per l’uomo, così, è scattata la denuncia e risulta ora indagato in stato di libertà con le accuse di rapina e lesioni.
