​La corda con cui si era impiccata si spezza, ma non basta a salvarle la vita. Tragedia a Martano

Una tragedia si è consumata nel primo pomeriggio a Martano, dove una 67enne ha deciso di togliersi la vita. La donna è stata accompagnata in codice rosso all’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, ma è spirata all’arrivo al nosocomio.

Il giorno della festa dei lavoratori – iniziato con la notizia dell’accoltellamento, consumato all’interno di una comunità di Trepuzzi dove un ospite in preda ad uno scatto d’ira si è scagliato contro un compagno che ora lotta tra la vita e la morte in un letto dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce – è stato segnato da un’altra tragedia che ha letteralmente sconvolto la comunità di Martano. Una 67enne – di cui al momento non si conoscono le generalità – avrebbe deciso di togliersi la vita, stringendosi un cappio intorno al collo, ma la corda si sarebbe spezzata, forse a causa del peso. La donna è caduta a terra, priva di sensi.
  
Un familiare si è accorto del gesto e ha chiamato immediatamente i soccorsi. Quando l’ambulanza è giunta sul posto, la 67enne respirava appena, ma le sue condizioni erano apparse, agli occhi dei sanitari intervenuti, gravissime. A nulla è servita, infatti, la folle corsa a sirene spiegate verso l’ospedale. Il codice rosso del triage che le era stato assegnato è diventato, purtroppo, un «codice nero», il colore che viene assegnato al paziente deceduto.
  
Stando a prime indiscrezioni, non sembra che la 67enne abbia lasciato biglietti o scritto messaggi per spiegare i motivi del suo gesto.
 
Solo qualche mese fa, un 80enne del comune grico si era allontanato dalla sua stanza nel reparto di Medicina generale del ‘Santa Caterina Novella’ di Galatina, dove era ricoverato per dei problemi al cuore, aveva raggiunto la scala di emergenza e si era lanciato nel vuoto. Un volo di diversi metri che non gli avevano lasciato scampo. I soccorsi furono purtroppo del tutto inutili. 



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