Sarebbero futili motivi, tutti ancora da appurare, quelli che hanno scatenato un litigio violento nella casa di un 61enne di Cavallino, Ciro Vacca, agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
Violenta lite, come dicevamo, che si è conclusa con il ferimento di un uomo, il figlio del Vacca, colpito più volte con una bottiglia di vetro, inferendogli tagli sul volto, sul torace, sulle braccia e su altre zone vitali del corpo, tagli che hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari del 118 per essere medicate.
La vicenda, tra l’altro, stando alla ricostruzione fornita ai Carabinieri che hanno raggiunto il mal capitato al Pronto Soccorso, non è degenerata in maniera peggiore solo perché una donna, moglie del Vacca e madre del malcapitato, si è frapposta tra i contendenti evitando il peggio.
I tre si erano incontrati a casa del Vacca, ai domiciliari e quindi impossibilitato ad allontanarsi dalla sua dimora, per discutere di alcune cose. L’incontro poi è uscito fuori dai binari del senno e la discussione è degenerata. Vacca ha preso una bottiglia di vino e ha cominciato a colpire l’uomo. Nè, appena si è accorto che il collo della bottiglia stessa era andato in frantumi, si è preoccupato di fermarsi per evitare di tagliare e ferire il malcapitato che gli era di fronte. Ha invece proseguito e solo l’intervento della donna ha posto fine alla lite.
Ascoltati, l’uomo e la donna – rispettivamente madre e figlio – recatisi per le cure al pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce, i Carabinieri si sono recati a casa del Vacca dove hanno provveduto ad effettuare rilievi fotografici rinvenendo i cocci della bottiglia a terra, rilevando residui di vino ancora sparsi sul pavimento della cucina e del salone ed evidenziando anche delle piccole macchie di sangue appartenente al ferito che erano rimaste sull’uscio dell’abitazione. Nel secchio della spazzatura, i militari hanno trovato sequestrato il collo della bottiglia, ancora provvisto di spuntoni taglienti, sui quali vi erano macchie di sangue.
I Carabinieri di Cavallino, quindi, di concerto con la Dott.ssa Roberta Licci, Pubblico Ministero di turno, hanno arrestato Ciro Vacca con l’accusa di tentato omicidio e l’hanno portarto presso il carcere di Borgo San Nicola.