«Interventi edilizi in parziale e totale difformità rispetto al permesso di costruire in area sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico»: è questa l’accusa contestata ad un 49enne di Racale, deferito in stato di libertà dai Carabinieri della forestale di Gallipoli che insieme al personale dell’ufficio tecnico comunale hanno ‘scoperto’, durante il sopralluogo, che qualcosa in quell’abitazione in via di costruzione, in località “Li specchi”, non andava. C’era qualcosa di “diverso” rispetto al progetto approvato.
In pratica, su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico e idrogeologico erano stati effettuati degli interventi edili difformi, parzialmente o del tutto, al permesso di costruire.
Gli uomini delle forze dell’ordine intervenute hanno appuntato, punto per punto “le incongruenze” parziali:
- il piano terra del fabbricato realizzato risulta ampliato
- il piano interrato è stato realizzato in leggera difformità rispetto al progetto approvato.
- la superficie del ballatoio esterno è stata realizzata in leggero ampliamento rispetto all’autorizzato.

Gli interventi realizzati in totale difformità riguardano, invece, la piscina realizzata con una superficie di circa 173 metri quadrati rispetto ai 103,5 complessivi delle due vasche autorizzate. Non solo, era stata spostata di 10 metri.
