Ai domiciliari, si allontana da casa per ritirare due raccomandate di Equitalia: viene denunciata

Una donna leccese, sottoposta agli arresti domiciliari, non avrebbe comunicato il suo momentaneo allontanamento per urgenti necessità. Durante il primo controllo gli agenti non l’avevano trovata in casa. Lei, però era dovuta andare a ritirare due raccomandate di Equitalia.

Nella tarda mattinata di ieri una volante della Questura di Lecce – impegnata ad effettuare un servizio di controllo alle persone sottoposte agli arresti domiciliari – si era recata presso l’abitazione di donna. Considerato che il campanello non risultava funzionante, gli agenti (stando a quanto riferito all’interno di una preciso comunicato stampa pervenutoci in redazione) hanno iniziato a bussare energicamente  più volte all’unica porta di ingresso, senza però ricevere risposta alcuna.

Più avanti, i poliziotti non potevano far altro che accertare la mancata comunicazione di un allontanamento. Solo successivamente, però, gli operatori riusciranno a comprendere che fosse sopraggiunto per delle urgenti necessità. Assicuratisi, inoltre, che la stessa non fosse nemmeno presente in alcuna struttura ospedaliera, gli uomini della polizia leccese hanno così segnalato il suo arbitrario allontanamento, ovviamente senza conoscere le particolari motivazioni.

Intorno alle ore 11.50, dunque – si legge ancora nella nota inviataci –, è avvenuto un nuovo controllo, a seguito del quale la signora veniva trovata in casa. Dopodiché, su specifica richiesta degli operatori, ha fornito la sua giustificazione, dichiarando di essersi recata all’ufficio postale per il ritiro di due lettere raccomandate inviatele da Equitalia, la società di riscossione dei tributi.

Alla fine, al termine degli accertamenti, la donna è stata denunciata con l’accusa – dalla quale ora dovrà difendersi – per evasione dagli arresti domiciliari. 



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