Armato di fionda, aveva lanciato sassi contro le finestre di un edificio in via Miglietta che ospita gli uffici della Provincia di Lecce e oggi un diciassettenne è stato denunciato in stato di liberta per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Per capire come si sono svolti i fatti, tocca fare un passo indietro e tornare allo scorso 5 maggio, durante una manifestazione organizzata contro l’installazione di una centrale Bio-metano, a Monteroni. È stato quello il momento esatto in cui, per il ragazzo, sono iniziati i guai che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di oggi.
Il progetto per la creazione di una impianto che utilizzerebbe come combustibile il gas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti organici non è stato ben visto fin da quando è stata prospettata la possibilità di costruirne uno a Monteroni e tanti sono stati gli appelli dei salentini, che non hanno perso occasione per ribadire il loro secco no. Anche il 17enne, probabilmente non era d’accordo. Soltanto che mentre protestava per fermare le autorizzazioni per la realizzazione della centrale, armato di fionda avrebbe gettato delle piccole pietre contro le finestre dell’edificio, noncurante – come se non bastasse- dei numerosi inviti, da parte del personale di Polizia presente al raduno, di smetterla. Niente, il 17enne non ha desistito dal suo intento.
A distanza di quasi due mesi, come detto, la Divisione Anticrimine – dopo alcuni accertamenti – lo ha identificato e denunciato in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
