
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili dell’esplosione di colpi di arma fuoco, la notte del 6 gennaio scorso, contro il portone di un’abitazione nel centro cittadino di Alliste.
Il provvedimento è frutto dell’attività info-investigativa che i militari, hanno condotto celermente sin dal giorno in cui sono avvenuti i fatti.
L’operazione, oltre a consentire una dettagliata ricostruzione della vicenda, ha permesso di capire i motivi che avrebbero spinto i presunti autori a compiere l’azione intimidatoria. Nello specifico, la sera prima dell’evento, uno dei due presunti autori, avrebbe lanciato e fatto esplodere un grosso petardo nella piazza di Alliste dove erano presenti anche alcuni minori. A seguito delle rimostranze e lamentele avanzate dai genitori nei confronti dell’uomo riconosciuto quale presunto autore del gesto, nacque una lite al culmine della quale quest’ultimo, brandendo un coltello, avrebbe minacciato di morte tutti i presenti aggiungendo che li avrebbe colpiti con armi da fuoco.
La notte seguente quindi, l’uomo, con l’ausilio di un complice, avrebbe esploso sei colpi di pistola a scopo intimidatorio, proprio contro il portone dell’abitazione di uno dei genitori che la sera prima aveva preso parte alla discussione.
L’attività condotta dai militari ha permesso quindi di individuare i due ed eseguire una prima misura cautelare personale già qualche giorno fa, arrestando il primo dei, un 42enne. Nell’occasione, i militari dell’Arma con l’ausilio delle unità cinofile, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola cal.7,65, detenuta illegalmente, oltre a varie cartucce.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Il secondo, invece, un 34enne anch’esso salentino, che si era reso irreperibile, è stato oggetto di serrate ricerche fino alla serata di ieri 15 maggio, quando gli uomini della “Benemerita”, con l’ausilio dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Casarano, lo hanno rintracciato a Torre San Giovanni dove è stato arrestato.
Entrambi, ora in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola”, dovranno rispondere dei reati di detenzione e porto illegale di pistola, accensioni ed esplosioni pericolose, danneggiamento aggravato e minacce.
Naturalmente, il procedimento penale si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza degli arrestati in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.