Casarano, 26enne trovata senza vita in casa. Eseguita l’autopsia 

Al momento l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella del gesto volontario. L’esame è stato svolto dal medico legale Alberto Tortorella

Eseguita l’autopsia per far luce sul decesso della 26enne, residente a Casarano, ritrovata senza vita nella mattinata di sabato, sul balcone della sua abitazione, impiccata a una pensilina con una sciarpa della locale squadra di calcio.

L’esame autoptico è stato effettuato dal medico legale Alberto Tortorella nella mattinata odierna.

Al momento l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella del gesto volontario, anche perché sia dal sopralluogo che dal referto stilato dagli operatori sanitari del 118, non è emerso nulla che possa far pensare a un’ipotesi diversa da quella del suicidio.
Ad ogni modo i risultati completi dell’autopsia si conosceranno nei prossimi mesi.

I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Luciano De Francesco e Silvia Romano che hanno nominato come consulente di parte il medico legale Vincenzo Garzia.

L’inchiesta è coordinata dal pm Rosaria Petrolo e condotta dai carabinieri del nucleo investigativo.

Il reato ipotizzato è quello di istigazione al suicidio a carico ignoti.

Al momento nel fascicolo d’inchiesta non compaiono indagati.

In base a quanto trapelato nei giorni scorsi, la ragazza avrebbe avuto un acceso diverbio con il suo fidanzato la sera prima di essere ritrovata morta sul balcone della sua abitazione.

Il suo fidanzato, ritenuto vicino agli ambienti ultras, è stato ascoltato a lungo dai carabinieri, nelle scorse ore, come persona informata sui fatti.

Il litigio sarebbe avvenuto in un locale di Casarano alla presenza di alcuni testimoni che sono stati a loro volta ascoltati dagli investigatori.