Coronavirus, i numeri della Puglia: 11 decessi e 567 casi positivi. 105 contagi in provincia di Lecce

Sono 567 i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di 9984 test per l’infezione da Covid-19. Scendono ancora i ricoveri.

Dopo mesi difficili, il Covid sembra dare un po’ di tregua agli Ospedali. Con un numero sempre più basso di nuovi contagi, continuano a diminuire anche le persone che hanno bisogno di ricovero. Lo dimostra anche il report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenas, secondo cui in Puglia la percentuale di posti letto occupata dai pazienti Covid è lontana dalla soglia critica fissata dal Ministero della Salute. In terapia intensiva è ferma al 24% (-1%), sei punti in meno del tetto massimo del 30%. Nei reparti di area non critica – malattie infettive, medicina generale e pneumologia – il tasso di occupazione è sceso al 31% (-2%), nove punti in meno del limite del 40%.

Sul fronte dei contagi, come si legge nel quotidiano bollettino epidemiologico della Regione, su 9984 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus sono stati registrati 567 casi positivi: 120 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 67 nella provincia BAT, 136 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 71 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 11 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia  di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.373.878 test. 200.955 sono i pazienti guariti. 38.736 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 245.945 così suddivisi:

  • 93.356 nella Provincia di Bari;
  • 24.541 nella Provincia di Bat;
  • 18.695 nella Provincia di Brindisi;
  • 44.120 nella Provincia di Foggia;
  • 25.518 nella Provincia di Lecce;
  • 38.553  nella Provincia di Taranto;
  • 786 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 376 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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