Il fatto è accaduto qualche giorno fa, ma solo oggi emergono i dettagli e si infittiscono i sospetti. Ci troviamo a Casalabate, ex marina di Lecce, oggi sotto la giurisdizione di Squinzano e Trepuzzi. Qui, nelle ore notturne tra venerdì e sabato si era appostata una volante della Polizia Penitenziaria, impegnata in uno dei più classici posti di blocco a presidio del territorio.
Ad un certo punto si stava apprestando a sopraggiungere davanti agli uomini in divisa un motociclista: la moto, considerati i rumori provenienti dalla sua marmitta, non doveva essere di piccola cilindrata. Fatto sta, però, che il centauro, a qualche centinaio di metri dalla pattuglia, ha inchiodato, ha fatto retromarcia cambiando il suo senso di marcia, dileguandosi nel buio.
Gli agenti, avvedutisi dell’accaduto, hanno sparato alcuni colpi di pistola in aria, sperando di intimidire il fuggitivo. Ma niente, il motociclista è riuscito nella fuga, per nulla impaurito.
Un fatto alquanto strano che ha subito alimentato i sospetti. Che si potesse trattare di Fabio Perrone? Nulla di certo, è vero però che l’ergastolano, evaso dall’ospedale ‘Vito Fazzi’ lo scorso 6 novembre e ricercato in tutto il territorio, secondo alcuni potrebbe ancora trovarsi dalle parti di casa sua.
‘Triglietta’, così come è soprannominato, è originario di Trepuzzi, e le sue zone le conosce bene. I dubbi si infittiscono anche per un altro motivo: nelle scorse settimane si è imposta la voce che lo vorrebbe dotato di una motocicletta ed armato, probabilmente supportato da una parte della criminalità organizzata del territorio.
Il tratto stradale che collega Casalabate e Lendinuso, poi, luogo del posto di blocco, pare che in passato sia stato il covo di Perrone per qualche tempo.
Le ricerche, dunque, continuano: sebbene non vi siano conferme, nessuna pista è da escludere.
Centauro non si ferma al posto di blocco, il sospetto è che si tratti di Fabio Perrone
Nella notte di venerdì un motociclista non si è fermato ad un posto di blocco della Polizia Penitenziaria, inchiodando e cambiando il senso di marcia. A nulla sono serviti gli spari intimidatori degli agenti. Sospetti che si possa trattare di Fabio Perrone.