Dopo essersi "appartato" con lei, avrebbe cominciato a chiederle del denaro per mezzo di sms minatori. Il gup Simona Panzera ha inflitto, nel processo con rito abbreviato, una pena di 3 anni e 10 mesi, nei confronti del 22enne di Casarano, Cosimo Giorgino, riqualificando il reato di sequestro di persona in tentata estorsione, oltre a quello di evasione. Inoltre, il giudice ha disposto una multa di 800 euro ed il risarcimento del danno da quantificare in separata sede per la vittima, che si è costituita parte civile con l'avvocato Fabrizio Picciolo del Foro di Lecce.
In precedenza, il sostituto procuratore Guglielmo Cataldi aveva invocato una pena di 12 anni per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione. Accolta, dunque, la tesi del difensore di Giorgino, l'avvocato Francesco Della Corte del Foro di Brindisi che aveva sottolineato come non si potesse contestare il reato di sequestro di persona, considerando l'esame dei tabulati telefonici, le contraddizioni della testimonianza della giovane ed invece l'attendibilità delle "persone informate sui fatti".
Ricordiamo che militari della Stazione di Neviano, nella serata del 26 luglio 2015, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il giovane, già noto alle forze dell'ordine, sottoponendolo alla misura degli arresti domiciliari.
L’attività investigativa ha avuto inizio dopo la denuncia della vittima che si era recata dai carabinieri della locale stazione, la mattina successiva all'accaduto. La ragazza ha dichiarato che due mesi prima, aveva conosciuto Cosimo Giorgino, che si era presentato sotto falso nome. I due avrebbero avviato una relazione sentimentale ed il giorno prima si erano "appartati" in macchina nella zona industriale tra Casarano e Collepasso. Il giovane casaranese, all'improvviso, avrebbe "bloccato" la ragazza, minacciandola di trattenerla con sé e arrivando a legarla finché non le avesse consegnato la somma di 10mila euro.
La vittima le avrebbe fatto presente di non avere quel denaro. A quel punto, Giorgino le avrebbe sfilato il bancomat dal portafoglio. Dopodiché, avrebbe provato a ritirare i soldi da diversi sportelli situati tra Casarano e Supersano, senza successo. Solo dopo i tentativi falliti, avrebbe liberato la ragazza per poi fuggire via. Pur di ottenere quel denaro, il 22enne di Casarano avrebbe cominciato a tempestare la vittima di sms minatori, con richieste di denaro. Esasperata, la ragazza si è presentata alla Stazione di Neviano sporgendo denuncia.
In seguito, i militari sono riusciti ad identificare il giovane già sottoposto agli arresti domiciliari per un furto avvenuto venti giorni prima. Per incastrarlo, ė stata organizzata una "consegna controllata" di denaro a Casarano: la vittima avrebbe finto di cedere alle richieste e di accettare di dare la somma di euro 500. Appena Giorgino ha preso la busta con i soldi è stato tratto in arresto.
Cercò di spillare il denaro ad una ragazza con cui aveva una relazione: condannato a 3 anni e 10 mesi
Il gup ha inflitto, nel processo con rito abbreviato, una pena di 3 anni e 10 mesi nei confronti del 22enne di Casarano, Cosimo Giorgino. Il giudice ha riqualificato il reato di sequestro di persona in tentata estorsione.