Tanti i casi di persone che risultano affette da una qualche patologia e che, secondo le documentazioni prodotte per l’ Inps, appaiono invalide anche al 100%, percependo, così, indennità e pensioni. E invece le stesse persone guidano l’auto, si recano al bar con gli amici o svolgono comunque una vita tranquilla come qualsiasi altro.
Un nuovo caso di truffa ai danni dell’Inps viene registrato nel Salento e in particolare a Castrì di Lecce.
Per 13 anni una donna di 40 anni avrebbe incassato circa 140mila euro perché ritenuta cieca assoluta, ma, invece, le forze dell’ordine hanno voluto “vederci chiaro”. I carabinieri, infatti, a seguito di attività info-investigativa, hanno scoperto che la signora è tutt’altro che cieca totale: si recava da sola e senza accompagnamento al supermercato, qui visionava prezzi e prodotti sugli scaffali, pagava alla cassa.
Inevitabile, quindi, la denuncia per truffa ai danni dell'Inps.
Pare che durante le visite specialistiche alla donna era stato riconosciuto un deficit visivo non superiore ad 1/20 ad entrambi gli occhi, cosa che, eventualmente, potrebbe determinare il riconoscimento di cecità parziale e, quindi, un trattamento da parte dell’Ente previdenziale decisamente diverso rispetto a chi è affetto da cecità totale, se poi si aggiunge anche l’indennità di accompagnamento per chi si presta ad affiancare la persona invalida nel corso della vita quotidiana.
