Si conclude con le condanne di progettisti, ex vicesindaco ed ex dirigente comunale, e le assoluzioni dei proprietari, il processo sul progetto pilota “Abaco dei Trulli”, che nel gennaio del 2018, culminò in un maxi sequestro nelle campagne della marina di Alliste.
I giudici della seconda sezione collegiale (presidente Stefano Sernia) hanno inflitto 2 anni di reclusione con pena sospesa per: Antonio Venneri, 71 anni di Alliste, ex vicesindaco e all’epoca dei fatti, Assessore alle Attività Produttive e per la ex dirigente del settore Urbanistica del Comune di Alliste, Luisella Guerrieri, 62 anni di Novoli, coordinatrice del Progetto Pilota (come richiesto dalla Procura).
E ancora: 1 anno e 6 mesi di arresto per Gabriele Marasmi, 51 anni, di Modena; Giovanni Luca Antonio Rizzo, 47 anni, di Gallipoli e Gioacchino Venneri, 71 anni, di Alliste. Invece, 1 anno di arresto per Agnese Cimino, 43 anni, nata a Roma; Massimo Cuman, 47 anni, nato a Sandrigo (Vicenza); Fabio Pizzolante, 49 anni, residente a Racale; Alberto Luigi Casto, 46 anni, di Casarano; Massimiliano Mastroleo, 47 anni, di Galatina; Maria Grazia Protopapa, 53 anni, di Gallipoli; Giovanni Sandalo, 52 anni, di Casarano ed Ester Benedetta Tarantino, 43 anni, di Casarano; Federica Lombardo, 42 anni, di Casarano; Piero Lombardo, 44 anni, di Gallipoli. E ancora, 9 mesi di arresto per Biancamaria Boiano, 67 anni, nata a Milano e Carlo Ferrari, 54 anni, di Cremona; Marie Christine Tossen, 54 anni, nata in Belgio.
Il giudice ha stabilito inoltre il pagamento di un’ammenda (tra i 20 ed i 35mila euro) e la sospensione della pena. Non solo, anche la demolizione di 4 immobili. Per alcuni imputati è stata comunque disposta l’assoluzione.
Non doversi procedere nei riguardi di: Eligio Antonio Cazzato, 59 anni, nato in Svizzera; Alessio Mottin, 48enne di Sandrigo (Vicenza); Massimo Negri, 62 anni, di Dongo (Como); Erica Parlati, 40enne di Taviano; Veronique Anne Pevtschin, 59 anni, nata in Belgio; Sara Reniero, 48 anni, di Vicenza; Alba Elvira Mariano, 72enne di Alliste; Gino Albicini, 66 anni di Modena; Daniel Illia, 45 anni, di Sondrio; Jessica Illia, 38 anni, di Sondrio; Daniela Spiri, 43 anni, di Casarano; Maurizio Valdarnini, 58 anni, di Roma; Lisa Francioso, 38enne nata in Germania; Alfredo Tundo, 44 anni, di Galatina.
Il giudice ha disposto anche il dissequestro e la restituzione degli immobili ai proprietari.
Assoluzione “per non aver commesso il fatto” per: Giuseppe Casarano, 51enne di Casarano; Valeria Tanese, 40 anni, di Casarano.
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Silvio Verri, Massimo Fasano, Francesco Fasano, Andrea Cera, Mario Stefanizzi, Sabrina Conte, Luigi Corvaglia, Viola Messa, Damiano Alemanno Cavalera, Fernando Corsano, Giacinto Mastroleo, Massimo Bagno, Antonio Carullo e Valentina Mele. Potranno presentare ricorso in Appello appena saranno depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni).
Le accuse, a vario titolo ed in diversa misura, sono di lottizzazione abusiva, distruzione e deturpamento di paesaggio, violazione del vincolo paesaggistico e abuso d’ufficio.
L’inchiesta
L’inchiesta, condotta dalla Polizia Provinciale, è stata coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone. I militari hanno così eseguito il sequestro preventivo dell’area, convalidato dal gip Michele Toriello.
Il sequestro ha riguardato numerose costruzioni residenziali in zona agricola, di notevole valenza paesaggistica e sottoposta a numerosi vincoli, in un’area di oltre 6 mila metri cubi di superficie, ricadente nella “Serra di Alliste”. La maggior parte delle abitazioni-originariamente si trattava di antichi caseddhi – era munita anche di piscine, costruzioni in cemento armato e vialetti.
