22enne travolto alla guida di un monopattino. Confermati i domiciliari per l’automobilista

Il giovane, nel corso dell’interrogatorio, ha dichiarato di essere stato lucido al momento del sinistro e di aver bevuto solo all’ora di pranzo.

Il 30enne arrestato per omicidio stradale, nella giornata di lunedì, dopo essere risultato positivo all’alcol ed al drug test, a seguito dell’incidente, avvenuto sulla strada provinciale che collega Lucugnano a Tricase, resta ai domiciliari. L’automobilista, nella serata di domenica, ha travolto due ragazzi, provocando la morte di Naem Uddin, un 22enne del Bangladesh che era a bordo di un monopattino, e ferite gravi all’amico connazionale che si trovava con lui, ma in sella a una bicicletta. Le condizioni di quest’ultimo, sono in miglioramento.

Dopo l’udienza di mercoledì, il gip Giulia Proto, attraverso apposita ordinanza, ha convalidato l’arresto di P. S., 30enne, originario di Specchia, confermando la misura dei domiciliari, come richiesto dal pm Alberto Santacatterina. Il giudice, accogliendo l’istanza della difesa, ha però accordato all’indagato il permesso di recarsi al lavoro ogni giorno.

Il giovane, nel corso dell’interrogatorio, ha dichiarato di essere stato lucido al momento del sinistro e di aver bevuto solo all’ora di pranzo. Ed ha aggiunto di aver assunto cannabis qualche giorno prima, ma non quel giorno. Inoltre, ha sostenuto di non aver in alcun modo notato i due ragazzi in monopattino e bicicletta, anche perché vestiti in abiti scuri e senza alcun tipo di dispositivo luminoso acceso e senza giubbotto catarifrangente.

L’indagato, difeso dall’avvocato Tony Indino, potrà chiedere l’annullamento della misura cautelare, dinanzi al tribunale del Riesame.

P. S, nella serata di domenica, era alla guida di una Volvo ‘V40’ e dopo aver travolto i due giovani, in circostanze da verificare, si è fermato per prestare soccorso. Dagli accertamenti eseguiti avrebbe assunto alcol e cannabinoidi. Il tasso alcolemico rilevato sarebbe risultato di tre volte superiore al consentito. I documenti di guida e assicurativi del conducente risultavano in regola mentre la sua patente è stata ritirata. E per il 30enne sono scattati gli arresti domiciliari.