Copertino, casolare colpito da un fulmine: l’incendio distrugge la struttura

Intorno alle 5.00 di stamattina, un fulmine ha provocato l’incendio dentro il casolare situato a Copertino. Si stimano danni economici per circa 40mila euro. Attrezzi distrutti, morti carbonizzati anche alcuni animali.

Di certo i leccesi se ne saranno accorti durante la notte appena trascorsa. Lampi, tuoni, fulmini e pioggia (seppur in poche ore). Non a caso, il messaggio di allerta emesso dalla Regione Puglia – che, tra le altre cose, ha disposto un livello di attivazione di pre allerta secondo quanto stabilito dalle procedure volute dal sistema regionale di Protezione Civile – avverte del rischio meteorologico/idrogeologico ed idraulico. Con tanto di piani di emergenza a livello comunale e provinciale. In buona sostanza, il messaggio – diramato proprio dalla Protezione Civile – prevede dalle ore 00,00 del giorno 19 maggio 2015, e per le successive 12/20 ore,  isolati rovesci o temporali sulla puglia meridionale. Più quantitativi, cumulati da deboli a puntualmente moderati, di criticità ordinaria sempre per rischio idrogeologico.

Maltempo durato poco stanotte, sebbene pare che in quel breve frangente non abbia risparmiato danni notevoli. A Copertino infatti, verso le 5.00 del mattino, un casolare ha preso fuoco all'improvviso. Pochi minuti e l’incendio causato da un fulmine ne implica la sua distruzione nel giro di pochi istanti. Dentro la struttura, purtroppo, c’erano anche degli animali. Un mulo rimasto intrappolato nel rogo è morto carbonizzato. Con lui anche alcune galline uccise dalle lingue di fuoco.

Distrutti pure attrezzi che erano custoditi all’interno: un tornio ed un trattore. Non solo. A venire divorata dalle fiamme, pure una Fiat 600. Stando ad un primissima stima, i danni economici si aggirano intorno ai 40mila euro. Sul posto, oltre ai i vigili del fuoco intervenuti per domare l’incendio, anche i Carabinieri della tenenza locale. Il Comune salentino, in relazione a fatti accidentali provocati dal tempo instabile, non risulta affatto tra i maggiormente fortunati. Basti ricordare l'episodio dello scorso 11 settembre, allorquando – a causa del forte vento – alcune luminarie (montate in occasione dei festeggiamenti patronali) caddero in strada.



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