Dentro un’area di circa cinquemila metri quadrati – sulla strada statale 275, al km 5 verso Gagliano del Capo – è stato realizzato un terrapieno con tanto di illecito deposito, contenente rifiuti speciali provenienti da demolizioni edili, frammisti a terre e rocce da scavo, mattoni in cemento e conci di tufo. Ovviamente, lo scenario non è sfuggito ai Carabinieri del Nucelo Operativo Ecologico di Lecce (diretti dal Colonnello Nicola Candido) che insieme alla locale stazione di Gagliano nel corso di uno dei consueti servizi di contrasto alle irregolarità in materia ambientale hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza la zona interessata.
Al termine del controllo, il responsabile dell’illecito “abbancamento” dei rifiuti (il legale responsabile di una ditta operante nel settore delle costruzioni edili) ha ricevuto una segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce. L’ipotesi di reato contestata dal Noe costituisce quella della gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Il valore complessivo dei beni sequestrati equivale a circa cinquantamila euro.
Le autorità – giudiziaria ed amministrativa – sono state prontamente informate del sequestro d’iniziativa operato dai militari ambientali.
Gli stessi carabinieri, inoltre, specificano che le indagini proseguiranno per accertare quale tipologia di rifiuti sia stata stoccata in profondità, essendo il terrapieno realizzato in alcuni punti alto sino a tre metri.
E dire che esattamente un mese fa i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce effettuarono un intervento molto simile nei pressi di un'area in località Matine, a Tricase. Qui i militari individuarono una discarica abusiva con all’interno rifiuti speciali di provenienza edilizia, deferendo poi il proprietario.
