Scoperta una discarica abusiva nella zona industriale di Trepuzzi, denunciato 41enne

La Polizia Locale di Trepuzzi ha scoperto e sequestrato un terreno recintato nella zona industriale trasformato in discarica abusiva. Un quarantunenne del posto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

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Su un terreno recintato di poco più di mille metri quadrati era stata accatastata una quantità impressionante di rifiuti speciali e pericolosi. L’area, nella zona industriale di Trepuzzi, era stata trasformata in una discarica abusiva a cielo aperto. Ora, è stata sottoposta a sequestro dagli uomini della Polizia Locale, guidati dal capitano Giuseppe Barrotta e il proprietario o chi ne aveva la disponibilità, un quarantunenne del posto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

La scoperta

Accurate indagini sul territorio hanno permesso alla Polizia Locale di “scoprire” la discarica abusiva, dove era stata deposita spazzatura di ogni tipo. Non mancava nulla nel lungo elenco di rifiuti speciali e pericolosi ammucchiati nell’area: coperture e canne fumarie in amianto, ceramiche, sanitari, manufatti in cemento, conci di tufo, vetro, pneumatici, pannelli di copertura coibentati, contenitori di olio motore esausto, residui di materiale elettrico, piccoli elettrodomestici ed elettroutensili oltre a consistenti quantità di materiale proveniente, probabilmente, da una demolizione, mobilia, porte e lastre in cartongesso in quantità stimate dall’Ufficio Tecnico Comunale in circa 2.300 metri cubi di rifiuti compattati e 750 metri cubi depositati superficialmente alla rinfusa.

Lotta senza quartiere contro chi abbandona i rifiuti

Il sequestro rientra in un’operazione più ampia tesa a combattere l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e l’illecito smaltimento. Non ci saranno sconti per chi deturpa il territorio e offende l’ambiente tant’è che, per rintracciare gli “sporcaccioni”, il Comando di Polizia Locale si avvarrà anche dell’uso di telecamere di video-sorveglianza e di moderni droni che aiuteranno a monitorare le aree più a rischio.



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