Nella mattinata di oggi, al termine di una attività info-investigativa mirata, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, diretti dal Vicequestore Aggiunto Alberto Di Somma, hanno tratto in arresto Massimiliano Bracale, leccese 46enne, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica. L’uomo deve scontare la pena residua di oltre quattro anni per associazione mafiosa.
Massimiliano Bracale, che si era reso di fatto irreperibile dal 12 dicembre scorso, è stato fermato nell’abitazione di un famigliare nei cui pressi era in corso un servizio di osservazione, finalizzato proprio al rintraccio del latitante.
Al termine delle attività di rito Bracale è stato condotto la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ricordiamo che lo scorso 31 maggio, Massimiliano Bracale era stato condannato dalla corte d’Appello di Lecce, presieduta da Vincenzo Scardia, nel corso del processo di secondo grado denominato Speed Drug” e celebratosi presso l’aula bunker del carcere di Lecce.
Gli imputati del processo rispondevano a vario titolo ed in diversa misura dei reati di, sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e dalla disponibilità di armi da fuoco, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, estorsione, danneggiamento, favoreggiamento.
Fondamentali per la conclusione delle indagini si rivelarono le intercettazioni telefoniche e ambientali. Nel corso del processo d’appello per molti imputati si registrò un forte sconto di pena.
