Camion in fiamme sulla statale per bloccare la strada al portavalori, fallito l’assalto

Un vero e proprio inferno si è scatenato, alle 7.00 di questa mattina, sulla strada statale 379 che collega Brindisi a Bari. All’altezza dello svincolo per Torre Canne, un commando armato ha tentato l’assalto a un furgone portavalori.

Il piano era stato studiato nei minimi particolari, ma i criminali che hanno tentato l’assalto ad un portavalori sulla strada statale 379 non hanno fatto i conti con la prontezza e il sangue freddo dei vigilantes che, ingranando la retromarcia, sono riusciti a mettere in salvo il contenuto del mezzo blindato che trasportava denaro contante ed oro per un valore complessivo di quasi due milioni di euro. Per impossessarsene erano pronti a tutto, come dimostra la dinamica dell’accaduto.

I fatti

Il furgone, a bordo del quale c’erano tre guardie giurate, era diretto a Bari. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 7.00, quando all’altezza dello svincolo per Torre Canne il portavalori dell’istituto di vigilanza IVRI che stava procedendo in direzione Nord, ha trovato, improvvisamente, la carreggiata “occupata” da un autocarro incendiato e messo di traverso.

Non era un incidente, ma il tentativo di bloccare la strada e ogni via di fuga. Su via Appia Antica, ad esempio, avevano parcheggiato un trattore, ma pare che altri mezzi siano stati posizionati in punti strategici per impedire ogni accesso. Due ruspe, lungo una strada interpoderale con accesso sulla statale, un fiat scudo dato alle fiamme e quattro camion, di cui tre incendiati, abbandonati, rispettivamente, uno sulla SS 379 in direzione di Brindisi, due nella direzione opposta e uno su ciascuna delle due complanari parallele all’arteria.

Non solo. Con due ruspe avevano riempito di terra un fossato che divide la superstrada dalla complanare: probabilmente avevano intenzione di scappare da lì.

Il conducente del mezzo blindato, intuendo di essere in pericolo, ha ingranato la retromarcia, anche per evitare i criminali che, più volte, hanno cercato di speronarlo. Lievi i danni riportati dal portavalori, danneggiato sulla fiancata destra.

A differenza di quanto ‘raccontato’ in un primo momento non sarebbero stati esplosi dei colpi di arma da fuoco e, fortunatamente, non si registrano feriti.

L’inferno

Solo la destrezza e il coraggio del conducente del blindato ha impedito il peggio. La guardia al volante, infatti, è riuscita a schivare tre Audi di grossa cilindrata, giunte ad altissima velocità. Facendo zig zag è riuscito a raggiungere lo svincolo “Fasano centro”, a circa 3500 metri di distanza, per poi trovare rifugio presso il Comando dell’Arma dei Carabinieri.

Caccia alla banda

Alla fine, i banditi hanno dovuto abbandonare i loro intenti e fuggire, in direzione di Bari a bordo delle tre Audi, di colore scuro, di cui due station wagon. Gli uomini delle forze dell’ordine si sono messi sulle loro tracce con l’ausilio dell’elicottero del 6° Nucleo Carabinieri di Bari. Sul posto, anche i colleghi della Compagnia di Fasano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi.

Il traffico è stato deviato all’altezza di Torre Canne, in entrambe le direzioni, ma per permettere i rilievi e per liberare la strada è inevitabile che si sia creato un ingorgo. Le auto sono incolonnate per chilometri.



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