Furti ‘no stop’ nel leccese: razzia di sigarette al bar di via Monteroni

Avrebbero forzato l’ingresso principale del Bar Tabacchi di via Monteroni per poi fare razzia di sigarette. Si contano danni economici per circa 4mila euro, a scoprire l’atto predatorio è stato proprio il titolare dell’esercizio.

Chissà che brutta sensazione provino quei titolari di esercizi commerciali davanti alla scoperta di un furto all’interno del proprio locale. Rabbia, indignazione, tristezza. Un mix letale di emozioni negative al quale, purtroppo, il territorio salentino non rinuncia affatto. Del resto, i reati di natura predatoria rappresentano quasi una “tappa fissa” nei racconti dei media locali. Non ultimo, quelle avvenuto nella notte appena trascorsa nei pressi di un Bar situato in via Monteroni. Stesso copione, stesse modalità e, purtroppo, stesso risultato in relazione ad altri episodi analoghi.

Questi i fatti. Intorno alle 7.30 di stamattina, il titolare del posto preso di mira dai ladri – giunto per iniziare la giornata lavorativa – si trova davanti l’orrendo spettacolo: ingresso forzato e merce messa a soqquadro. Insomma, c’è voluto davvero poco per capire che i soliti malintenzionati avessero visitato la rivendita di tabacchi nelle ore precedenti. Stando ad una prima analisi dei Carabinieri – sopraggiunti sul posto dopo esser stati chiamati dalla vittima del furto – questi “signori” avrebbero agito infilandosi dall’ingresso principale. E, una volta dentro, eccoli pronti a compiere la razzia di sigarette per valori economici ancora in corso di quantificazione (sebbene indiscrezioni iniziali parlino di circa 4mila euro).

Il furto di sigarette sta diventando, per i malviventi della provincia, una vera e propria mania. Basta ricordare l’episodio di circa 20 giorni addietro, quando ignoti col volto travisato si impossessarono di numerosi tabacchi (640 pacchetti di sigarette, 168 pacchi di tabacco e pure il registratore di cassa) contenuti dentro un Bar di Lequile. Nell’occasione, però, vennero intercettati da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lecce. L’inseguimento, purtroppo, terminò a vantaggio degli autori del gesto criminoso.