In giro per market e tabaccherie a compiere rapine: condannati a 6 anni ciascuno

I ‘colpi’ venivano messi a segno con regolarità, tra luglio e settembre 2013 a Lecce e paesi limitrofi. In quasi tutte le occasioni i due si presentavano armati di mitraglietta (a volte erano solo ‘giocattolo’) e accompagnati da un complice non identificato.

Rapine in serie ai danni di market e tabaccherie costano care a due giovani salentini, condannati a 6 anni ciascuno. Il gup Vincenzo Brancato nel processo celebratosi con l'abbreviato ha ritenuto colpevoli: Luigi Felice, 28 anni di San Donato (concesse le attenuanti generiche, escludendo la recidiva) e Antonio Calogiuri, 33enne di San Cesario di Lecce. Il pubblico ministero d'udienza Stefania Mininni (titolare dell'inchiesta il dr. Massimiliano Carducci) ha invocato 6 anni e 2 mesi per Calogiuri, difeso dall'avvocato Federica Conte e 4 anni e 6 mesi per Felice, difensore Giuseppe De Luca. Entrambi erano accusati di nove rapine aggravate dall'uso di armi, di cui otto "consumate" ed una "tentata".
 
I "colpi" venivano messi a segno con regolarità, tra luglio e settembre 2013 a Lecce e paesi limitrofi, quali San Cesario, Copertino, Lizzanello, Lequile. In quasi tutte le occasioni i due si presentavano armati di mitraglietta (a volte erano solo "giocattolo") e "accompagnati" da un complice non identificato, per poi darsi alla fuga in macchina. La prima rapina (l'unica non riuscita) datata 22 luglio fu ai danni del “Penny Market”, di San Cesario di Lecce. Calogiuri tentò di asportare il denaro dalla cassa, senza successo. Pochi giorni dopo, l’8 agosto, i due assaltarono la stesso negozio, riuscendo nell'intento di portar via il denaro.
 
Invece, il 16 agosto si verifica l'irruzione armata al supermercato “Issimo” a Lequile. Il 29 dello stesso mese, un altro "colpo" ai danni della tabaccheria in piazzale Scipione de Monti a Lecce, dove i due rubano sia denaro, che due telefoni cellulari. Il 31 di agosto, ancora una rapina nel capoluogo salentino, ma ai danni del ristorante “Faisal Kebab”, in via Leuca. L'ennesimo episodio avviene il 5 settembre, quando viene presa di mira una tabaccheria di Copertino; mentre il 10 settembre i due assaltano il negozio “Bnb Dolciaria” di Lecce, prelevando denaro ed un Notebook. Successivamente, il giorno 13, i rapinatori "colpiscono" a San Cesario, impossessandosi del denaro del supermercato Meta. Infine il 16 settembre, l'assalto armato alla tabaccheria, “De Blasi”, di San Cesario.
 
I due sono stati arrestati dopo l’ennesimo colpo a Lizzanello il 18 settembre 2013 e vengono "pizzicati" nei pressi dell’abitazione in affitto di Felice, a Castromediano.
 
Durante l'interrogatorio di garanzia del 20 settembre, Luigi Felice confessò pienamente ogni episodio. Egli ha ammesso di aver eseguito una lunga serie di colpi, mentre Calogiuri si è assunto la responsabilità dell'ultima rapina.



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