Arrivano due rinvii a giudizio, un patteggiamento ed un proscioglimento, a conclusione dell’udienza preliminare relativa ad una costola, con cinque imputati salentini, della maxi inchiesta della Procura di Milano, risalente alla primavera di due anni fa, su un maxi giro di pedopornografia in tutta Italia.
Il gup Angelo Zizzari, nella giornata di ieri, ha rinviato a giudizio un 37enne leccese ed un 34enne di Ceglie Messapica che dovranno affrontare un processo. Un 22enne di Lecce ed un 25enne di Massafra, invece, hanno chiesto di chiudere i conti con la giustizia, patteggiando la pena. Il primo ha patteggiato a 2 anni di reclusione. La decisione del giudice, per il secondo (ha chiesto di sostituire la pena detentiva con i lavori di pubblica utilità), ci sarà nella prossima udienza del 13 gennaio del 2025. Infine, il gup ha prosciolto un 26enne di Monteroni.
Gli imputati rispondevano di detenzione di materiale pedopornografico. Il 37enne leccese anche del reato di pornografia minorile per aver divulgato le immagini tramite i sistemi di messaggistica istantanea.
La maxi inchiesta della Polizia Postale di Milano del mese di marzo del 2022, si è avvalsa della collaborazione dei colleghi di Lecce che hanno indagato su fatti commessi fino al mese di luglio del 2020. E sul materiale sequestrato vi fu la consulenza dell’ingegnere Tania De Benedictis.
Nella disponibilità dei cinque indagati salentini furono rinvenute migliaia di immagini dal contenuto pedopornografico, tra cui foto, video e sticker, su vari dispositivi informatici. In seguito si è arrivati alla richiesta di rinvio a giudizio del pm Erika Masetti ed alla successiva udienza preliminare.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Stefano Pati, Giuseppe Minerva, Stefano De Francesco, Andrea Casto, Martino Danilo Cito.