Migliaia di immagini pedopornografiche, sequestrate dopo la segnalazione della moglie. Indagato un 52enne

L’indagato risponde delle accuse di detenzione di materiale pornografico e pornografia virtuale. Chiuse le indagini

Chiuse le indagini relative ad una delicata inchiesta di pedopornografia che ha visto il coinvolgimento di un 52enne, trovato in possesso di migliaia di immagini dal contenuto inequivocabile, dopo la segnalazione della moglie.

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pm Luigi Mastroniani della procura di Lecce.

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi, ha venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o per chiedere di essere ascoltato dal pm, prima che venga chiesto il rinvio a giudizio e dunque il processo.

Il sequestro del materiale pedopornografico è scattato sul finire del 2023. Le indagini avrebbero preso il via dopo la segnalazione della moglie del 52enne di Ostuni. Al momento della perquisizione, su vari dispositivi elettronici, vennero rinvenute più di mille foto di natura pornografica che ritraevano minorenni in atti sessuali.

Non solo, altre 25mila immagini della stessa natura, sotto forma di fumetto, che erano state elaborate graficamente al punto da sembrare reali. Questo aspetto ha fatto scattare l’accusa di  pornografia virtuale.

Nello specifico, dunque, in una pen drive sarebbero state archiviate ben 1.100 immagini e 200 gif animate dal contenuto pedopornografico. Altre 200 immagini erano presenti in una seconda pen drive.