Inseguimento in via San Cesario: banditi tentano di rapinarlo, lui si ‘rifugia’ in Questura

Ignoti malviventi, nel primo pomeriggio di ieri, avrebbero tentato di rapinare un uomo a bordo della sua auto. Ne nasce un inseguimento, ma la vittima riesce a raggiungere in tempo la Questura di Lecce. Indagano gli agenti.

Banditi alle calcagna, fuga disperata per scampare ai loro piani criminosi, auto in corsa a zigzag lungo le strade urbane ed extraurbane. Siamo a Hollywood davanti all’ennesimo ciak cinematografico? No, non proprio. Siamo all’altezza di via San Cesario. Ha dell’incredibile la vicenda riguardante un uomo a bordo della sua Mercedes. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, la scena filmica descritta in apertura d’articolo sarebbe avvenuta per davvero, stando alla denuncia contro ignoti sporta dalla vittima. Ma andiamo con ordine.

Un’Audi colo nero si accosta a quella guidata dal rappresentante. Pare, sempre secondo la versione racconta successivamente alle forze dell’ordine, che l’intenzione degli occupanti di quella vettura fosse piuttosto chiara: rapinarlo. Ne nasce dunque un inseguimento. Il lunotto della vettura presa di mira, nel bel mezzo dello scenario agghiacciante, viene mandato in frantumi. Eppure lui, nonostante una ovvia paura, non si perde d’animo e riesce a raggiungere la Questura di Lecce. Chiaro che i malintenzionati, comprendendo dove la “preda” volesse arrivare, a quel punto avranno deciso di allontanarsi prima che uscisse qualche poliziotto in servizio.   

Una volta sceso dalla macchina, l’uomo è entrato negli uffici, raccontando agli agenti ogni minimo dettaglio delle pene patite precedentemente. Ora sul caso sta indagando la Squadra Mobile del capoluogo salentino unitamente ai colleghi della sezione scientifica. I quali, stando ad indiscrezioni iniziali, non escludono che ad aver danneggiato il lunotto possa esser stato un colpo di pistola. Episodio che, purtroppo, ne rievoca un altro analogo avvenuto lungo la strada che collega Lecce a San Cataldo. In quell’occasione un’intera famiglia passò proprio dei brutti quarti d’ora. Per fortuna, nessun componente riportò danni fisici.



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