Maltratta il padre invalido e viene allontanato dalla casa familiare, 50enne nei guai

È stato sottoposto a divieto di avvicinamento dalla polizia del commissariato di Taurisano un uomo per violenze ai danni del padre invalido al 100%. Tante le angherie subìte dall’anziano e denunciate dalle sorelle del 50enne che oggi è stato raggiunto dal provvedimento.

Un provvedimento che dalle indagini avviate dal Commissariato a seguito della denuncia-querela presentata dalle sorelle di un uomo per le violenze ed i maltrattamenti perpetrati nei confronti del loro padre di 82 anni, persona riconosciuta invalida al 100%.

Nella mattinata odierna, quindi, personale del Commissariato di P.S. di Taurisano ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, a carico di un 50enne di Casarano, già con precedenti specifici per minacce, ingiuria, atti persecutori, danneggiamento, lesioni, altri reati contro la persona, violazione di domicilio, nonché per associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e violenza sessuale. Un volto noto, quindi, alle Forze dell’ordine.

Questi i fatti. L’anziano padre, rimasto vedovo, era andato inizialmente a convivere con il figlio in un altro paese e, successivamente, tutti si erano trasferiti nell’abitazione dell’anziano a Casarano. Nella querela è stato riferito dalle donne che il padre era oggetto di maltrattamenti, vessazioni, ingiurie e violenze poste in essere con cadenza pressoché quotidiana dal proprio fratello. In particolare, l’uomo ingiuriava il padre e lo minacciava di morte, di tagliargli le mani e di colpirlo con un’accetta; sistematiche le percosse – in base a quanto raccontato dalle denuncianti – per soggiogarlo alla propria volontà, con calci e pugni o afferrandolo per il collo, costringendolo a lamenti continui e richieste di aiuto.

L’anziano veniva perfino relegato fuori dalla propria abitazione, anche nel periodo estivo, a rimanere tutto il pomeriggio in cortile sotto il sole, seduto su una sedia di plastica, mentre gli veniva impedito sia di entrare in casa sia di uscire, a causa dei lucchetti messi al cancello.

L’indagato non ha esitato a mettere in atto minacce anche nei confronti delle sorelle e di altri congiunti perché nessuno intervenisse in soccorso dell’82enne. Alcuni congiunti, in corso di indagine, hanno riferito i dettagli di numerosi altri episodi di violenza, di minacce e maltrattamenti messi in atto dall’indagato.
 
Con un quadro completo della situazione, concordando con il P.M. Mininni, il G.I.P. del Tribunale di Lecce ha emesso nei confronti del 50enne l’ordinanza di divieto di avvicinarsi, per almeno 150 metri, non solo ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dalla sua abitazione, ma anche alle abitazioni delle sorelle.



In questo articolo: