Marijuana, munizioni e una pistola a tamburo nella casa di mare. Arrestato 43enne leccese

Detenzione abusiva di arma clandestina e relativo munizionamento e detenzione e produzione illegale di sostanza stupefacente. Per questi reati. Daniele Carrisi, pasticcere leccese 43enne è¨ stato arrestato dalla Polizia nel tardo pomeriggio di ieri

Una pistola a tamburo calibro 38, 31 cartucce calibro 38 più 40 calibro 6.35, 66 cartucce per fucile da caccia, oltre 500 grammi di marijuana ed una piantina alta circa 40 centimetri.

E’ quanto rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri dagli equipaggi di Polizia della Squadra volanti, coordinati dal dottor Gabriele De Filippi – unitamente alla volante “Nibbio” della Questura di Lecce – in un’abitazione in via Pratoline a Frigole.

A seguito di un capillare lavoro di controllo del territorio, gli agenti sono riusciti a risalire a Daniele Carrisi, pasticcere leccese di 43anni, con vari precedenti penali alle spalle.
L’uomo, residente in via Pordenone a Lecce, al momento della perquisizione si trovava nella casa estiva a Frigole. Qui, raggiunto dalla Polizia, non ha opposto resistenza al controllo, permettendo agli agenti di rinvenire l’arma, le numerose munizioni e la sostanza stupefacente.

La pistola, detenuta ed importata illegalmente era perfettamente funzionante. Gli otre 500 grammi di marijuana erano stati accuratamente nascosti tra i materassi della camera da letto, mentre le munizioni erano riposte in un marsupio nero, rinvenuto all’interno di un mobiletto. La droga era conservata in un involucro aperto a metà, quasi tagliato, come fosse la parte restante di un quantitativo maggiore.

La perquisizione però, non è finita qui. Gli agenti, dopo aver constatato che il munizionamento non corrispondeva al tipo di arma rinvenuta, hanno esteso il controllo presso l’abitazione leccese in via Pordenone dove, però, non è stato trovato nulla.

Il 43enne è stato condotto presso gli Uffici della Questura di Lecce e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce – su disposizione dell’autorità giudiziaria di turno, il dottor Capoccia – per i reati di detenzione abusiva di arma clandestina e relativo munizionamento e detenzione e produzione illegale di sostanza stupefacente.

Daniele Carrisi è difeso dagli avvocati Alessandro Stomeo e Marco Putignano del Foro di Lecce.