È stata una fibrillazione atrio ventricolare dovuta ad una malformazione cardiaca presistente alla nascita la causa che è costata la vita a David Felix Viera, il sedicenne tragicamente scomparso nel rione Castromediano il giorno della Vigilia di Natale.
Lo ha stabilito l’autopsia del medico legale Ermenegildo Colosimo.
Aveva lasciato sconvolti, infatti, la terribile notizia che si era consumata il giorno prima di Natale: il giovane stava raggiungendo con il monopattino alcuni amici in Via De Nicola, nel quartiere che fa da cerniera tra Lecce e Cavallino, quando ha sentito un’onda di calore pervadergli il corpo prima di accasciarsi esanime al suolo.
A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo con il defibrillatore da parte degli operatori sanitari giunti immediatamente sul posto, allertati dai compagni che non si davano pace per quanto stava accadendo al loro amico.
L’autopsia ha fatto dunque chiarezza sull’accaduto. Si è trattato di uno scompenso cardiaco per malformazione congenita. Un vuoto immenso quello che lascia David, soprattutto nella sua famiglia ma anche tra i tanti amici e conoscenti che gli hanno voluto bene per il suo carattere solare e generoso, a cominciare dalla comunità scolastica di cui faceva parte e di quella sportiva.