Non ce l’ha fatta il 79enne originario di Taviano, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Gallipoli, dove era stato accompagnato, in condizioni disperate, nel tardo pomeriggio di giovedì. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente stradale avvenuto poco dopo le sette, quando è stato travolto da un’auto mentre si trovava sul lungomare della “Città Bella” a pochi passi dall’incrocio con via Ariosto. La folle corsa al “Sacro Cuore di Gesù” è stata purtroppo inutile. Dopo tre giorni di agonia, il cuore dell’uomo ha smesso di battere.
La ricostruzione dell’accaduto
La dinamica dell’incidente è ancora tutta da scrivere (le indagini sono ancora in corso ndr). Stando ad una prima ricostruzione, il professionista sarebbe stato investito da una Fiat Panda, condotta da una 36enne del posto. Un impatto violento, prima sul parabrezza dell’auto e poi sull’asfalto. Quando l’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo del sinistro, i sanitari a bordo avevano deciso di accompagnarlo a sirene spiegate il 79enne in Ospedale, dopo le prime cure in loco. Aveva riportato un trauma e diverse fratture.
Anche per la conducente dell’auto è stato necessario ricorrere alle cure dei medici: era sotto choc per l’accaduto.
Il corpo del 79enne è stato trasferito presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Stamattina, il Pubblico Ministero Elsa Valeria Mignone ha conferito l’incarico al medico legale Alberto Tortorella per stabilire, attraverso gli esami opportuni, le cause del decesso.
Weekend “nero”
È stato un fine settimana doloroso per il Salento. Anche le salme delle due vittime dell’incidente stradale avvenuto sulla Surbo-Torre Rinalda così come quella del pensionato di Lizzanello nello specchio d’acqua che bagna Torre Chianca saranno esaminate dal medico legale, prima di essere restituite alla famiglia.
